Lamborghini NINFA N 24 MCS Инструкция по применению

  • Здравствуйте! Я прочитал руководство по эксплуатации газового котла Lamborghini NINFA N 24 MCS и готов ответить на ваши вопросы. В руководстве описаны процедуры установки, настройки температуры отопления и горячего водоснабжения, переключения режимов работы, а также процедуры обслуживания и устранения неисправностей. Спрашивайте!
  • Как включить и выключить котел?
    Как настроить температуру отопления и ГВС?
    Что делать, если давление в системе отопления упало?
    Как переключить котел в летний режим?
    Как перевести котел на другой тип газа?
3540P021
cod. 3540P021 — 10/2008 (Rev. 00)
NINFA N 24 MCS
ISTRUZIONI PER L’USO L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
INSTRUCŢIUNI DE UTILIZARE, INSTALARE ŞI ÎNTRETINERE
РУКОВОДСТВО ПО ЭКСПЛУАТАЦИИ, МОНТАЖУ И ТЕХОБСЛУЖИВАНИЮ
NINFA N 24 MCS
2IT
B
Dichiarazione di conformità
Il costruttore dichiara che questo apparecchio è conforme alle seguenti direttive CEE:
Direttiva Apparecchi a Gas 90/396
Direttiva Rendimenti 92/42
Direttiva Bassa Tensione 73/23 (modificata dalla 93/68)
Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336 (modificata dalla 93/68)
BQuesto simbolo indica “Attenzione” ed è posto in corrispondenza di tutte le avvertenze
relative alla sicurezza. Attenersi scrupolosamente a tali prescrizioni per evitare pericolo
e danni a persone, animali e cose.
AQuesto simbolo richiama l’attenzione su una nota o un’avvertenza importante
cod. 3540P021 - 10/2008 (Rev. 00)
Leggere attentamente le avvertenze contenute in
questo libretto di istruzioni in quanto forniscono im-
portanti indicazioni riguardanti la sicurezza di instal-
lazione, l’uso e la manutenzione.
Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed
essenziale del prodotto e deve essere conservato
dall’utilizzatore con cura per ogni ulteriore consulta-
zione.
Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferi-
to ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare,
assicurarsi sempre che il libretto accompagni la cal-
daia in modo che possa essere consultato dal nuovo
proprietario e/o dall’installatore.
L’installazione e la manutenzione devono essere ef-
fettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo
le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite
da personale professionalmente qualificato.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione
possono causare danni a persone, animali o cose. È
esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i
danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e
comunque per inosservanza delle istruzioni date dal
costruttore stesso.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o
di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete
di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impian-
to e/o attraverso gli appositi organi di intercettazio-
ne.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’ap-
parecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi ten-
tativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi
esclusivamente a personale professionalmente qua-
lificato. L’eventuale riparazione-sostituzione dei pro-
dotti dovrà essere effettuata solamente da
personale professionalmente qualificato utilizzando
esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto
di quanto sopra può compromettere la sicurezza
dell’apparecchio.
Per garantire il buon funzionamento dell’apparec-
chio è indispensabile fare effettuare da personale
qualificato una manutenzione periodica.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo
all’uso per il quale è stato espressamente previsto.
Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi
pericoloso.
Dopo aver rimosso l’imballaggio assicurarsi dell’in-
tegrità del contenuto. Gli elementi dell’imballaggio
non devono essere lasciati alla portata di bambini in
quanto potenziali fonti di pericolo.
In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivol-
gersi al fornitore.
Le immagini riportate nel presente manuale sono
una rappresentazione semplificata del prodotto. In
questa rappresentazione possono esserci lievi e
non significative differenze con il prodotto fornito.
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1 Istruzioni d’uso ........................................................................................................................ 4
1.1 Presentazione ........................................................................................................................................4
1.2 Pannello comandi...................................................................................................................................4
1.3 Accensione e spegnimento ....................................................................................................................6
1.4 Regolazioni.............................................................................................................................................7
2 Installazione ........................................................................................................................... 11
2.1 Disposizioni generali ............................................................................................................................11
2.2 Luogo d’installazione............................................................................................................................11
2.3 Collegamenti idraulici ...........................................................................................................................11
2.4 Collegamento gas ................................................................................................................................12
2.5 Collegamenti elettrici ............................................................................................................................13
2.6 Condotti fumi ........................................................................................................................................14
3 Servizio e manutenzione.......................................................................................................18
3.1 Regolazioni...........................................................................................................................................18
3.2 Messa in servizio..................................................................................................................................22
3.3 Manutenzione.......................................................................................................................................22
3.4 Risoluzione dei problemi ......................................................................................................................24
4 Caratteristiche e dati tecnici................................................................................................. 26
4.1 Dimensioni e attacchi ...........................................................................................................................26
4.2 Vista generale e componenti principali.................................................................................................27
4.3 Circuito idraulico...................................................................................................................................28
4.4 Tabella dati tecnici................................................................................................................................29
4.5 Diagrammi ............................................................................................................................................30
4.6 Schema elettrico...................................................................................................................................31
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1. Istruzioni d’uso
1.1 Presentazione
Gentile cliente
La ringraziamo di aver scelto, una caldaia murale LAMBORGHINI di concezione avanzata, tecnologia d’avanguardia,
elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale perchè fornisce im-
portanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.
NINFA N 24 MCS è un generatore termico per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria ad alto rendimento
funzionante a gas naturale o GPL, dotato di bruciatore atmosferico ad accensione elettronica, camera stagna a venti-
lazione forzata, sistema di controllo a microprocessore, destinata all’installazione in interno o esterno in luogo parzial-
mente protetto (secondo EN 297/A6) per temperature fino a -5°C (-15°C con kit antigelo opzionale).
1.2 Pannello comandi
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda
1 = Tasto decremento impostazione temperatura
acqua calda sanitaria
2 = Tasto incremento impostazione temperatura ac-
qua calda sanitaria
3 = Tasto decremento impostazione temperatura
impianto riscaldamento
4 = Tasto incremento impostazione temperatura im-
pianto riscaldamento
5 = Display
6 = Tasto Ripristino - Menù “Temperatura Scorrevo-
le” - Accensione e spegnimento apparecchio
7 = Tasto selezione modalità Economy/Comfort
8 = Simbolo acqua calda sanitaria
9 = Indicazione funzionamento sanitario
10 = Indicazione modalità Estate
11 = Indicazione multi-funzione
12 = Indicazione modalità Eco (Economy)
13 = Indicazione funzione riscaldamento
14 = Simbolo riscaldamento
15 = Indicazione bruciatore acceso e potenza attuale
16 = Tasto selezione modalità ESTATE/INVERNO
721591115143 4616
810 1213
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Indicazione durante il funzionamento
Riscaldamento
La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remoto) è indicata dal lampeggio
dell'aria calda sopra il radiatore (part. 13 e 14 - fig. 1).
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura della mandata riscaldamento.
fig. 2
Sanitario
La richiesta sanitario (generata dal prelievo d’acqua calda sanitaria) è indicata dal lampeggio dell'acqua calda sotto il
rubinetto (part. 8 e 9 - fig. 1).
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura d’uscita dell’acqua calda sanitaria.
fig. 3
Comfort
La richiesta Comfort (ripristino della temperatura interna della caldaia), è indicata dal lampeggio dell’acqua sotto il ru-
binetto (part. 9 - fig. 1).
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura dell’acqua contenuta in caldaia.
fig. 4
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1.3 Accensione e spegnimento
Accensione caldaia
Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio.
fig. 5 - Accensione caldaia
Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria dall'impianto riscaldamento.
Durante i primi 5 secondi il display visualizza anche la versione software della scheda.
Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta si prelevi acqua calda
sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
Spegnimento caldaia
Premere il tasto part. 6 - fig. 1 per 5 secondi.
fig. 6 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamente.
È disabilitato il funzionamento sanitario e riscaldamento. Rimane attivo il sistema antigelo.
Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto part. 6 fig. 1 per 5 secondi.
fig. 7
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una ri-
chiesta al termostato ambiente.
BTogliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo non funziona. Per lunghe soste
durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della
caldaia, quella sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e introdurre l’apposito
antigelo nell’impianto di riscaldamento, conforme a quanto prescritto alla sez. 2.3.
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1.4 Regolazioni
Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto part. 16 - fig. 1 per 2 secondi.
fig. 8
Il display attiva il simbolo Estate (part. 10 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sanitaria. Rimane attivo il sistema
antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto part. 16 - fig. 1 per 2 secondi.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento part. 3 e 4 - fig. 1 per variare la temperatura da un minimo di 30°C ad un massimo di 85°.
fig. 9
Regolazione temperatura sanitario
Agire sui tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per variare la temperatura da un minimo di 40°C ad un massimo di 55°C.
fig. 10
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali. Nel caso non sia presente il
termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’impianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impo-
stata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’interno dei locali. La caldaia regolerà
l'acqua impianto in funzione della temperatura ambiente richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronoco-
mando remoto, fare riferimento al relativo manuale d'uso.
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Selezione ECO/COMFORT
L’apparecchio è dotato di una funzione che assicura un’elevata velocità di erogazione di acqua calda sanitaria e mas-
simo comfort per l’utente. Quando il dispositivo è attivo (modalità COMFORT), l’acqua contenuta in caldaia viene man-
tenuta in temperatura, permettendo quindi l’immediata disponibilità di acqua calda in uscita caldaia all’apertura del
rubinetto, evitando tempi di attesa.
Il dispositivo può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo il tasto part. 7 - fig. 1. In modalità ECO il di-
splay attiva il simbolo ECO (part. 12 - fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto part. 7 -
fig. 1.
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) il sistema di regolazione caldaia lavora con “Temperatura Scor-
revole”. In questa modalità, la temperatura dell’impianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni cli-
matiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In
particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto, a seconda di
una determinata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti riscaldamento part. 3 e 4 - fig. 1
diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al
sistema di regolare in tutto il campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Eventuali adattamenti possono essere
comunque apportati dall’utente per il miglioramento del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo il tasto part. 6 - fig. 1 per 5 secondi si accede al menù "Temperatura scorrevole"; viene visualizzato "CU"
lampeggiante (fig. 11).
Agire sui tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la caratteristica (fig. 13).
Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disabilitata.
fig. 11 - Curva di compensazione
Premendo i tasti riscaldamento part. 3 e 4 - fig. 1 si accede allo spostamento parallelo delle curve; viene visualizzato
"OF" lampeggiante (fig. 12). Agire sui tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per regolare lo spostamento parallelo delle curve
secondo la caratteristica (fig. 14).
fig. 12 - Spostamento parallelo delle curve
Premendo nuovamente il il tasto part. 6 - fig. 1 per 5 secondi si esce dal menù “Temperatura Scorrevole”.
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Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore
e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 13 - Curve di compensazione
fig. 14 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da cronocomando remoto
ASe alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni descritte in precedenza ven-
gono gestite secondo quanto riportato nella tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione temperatura riscaldamento La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del
Cronocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia
seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto part. 7 - fig. 1
sul pannello caldaia, è disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele-
ziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto part. 7 - fig. 1 sul
pannello caldaia, è possibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione
a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole
della scheda caldaia.
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OFFSET = 20 OFFSET = 40
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Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia, deve essere di circa 1,0 bar. Se la pressio-
ne dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda caldaia attiverà l'anomalia F37 (fig. 15).
fig. 15 - Anomalia pressione impianto insufficiente
Agendo sul rubinetto di caricamento (part. 1 -
fig. 16
), riportare la pressione dell’impianto ad un valore superiore a 1.0 bar.
fig. 16 - Rubinetto di carico
AUna volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 120 secondi identificato
dal display con FH.
A fine operazione, richiudere sempre il rubinetto di caricamento (part. 1 - fig. 16)
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2. Installazione
2.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO
E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MA-
NUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E
LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
2.2 Luogo d’installazione
Il circuito di combustione dell’apparecchio è stagno rispetto l’ambiente di installazione e quindi l’apparecchio può essere
installato in qualunque locale. L’ambiente di installazione tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che
si creino condizioni di pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta dalla
Direttiva CEE n° 90/396 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli cosiddetti a camera stagna.
L’apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto secondo EN 297 pr A6, con temperatura mini-
ma di -5°C. Se dotato dell’apposito kit antigelo può essere utilizzato con temperatura minima fino a -15°C. Si consiglia
di installare la caldaia sotto lo spiovente di un tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è disponibile a richiesta una dima metallica per tracciare
sul muro i punti di foratura. Con i kit di allacciamento idraulici LEJ LINE è fornita anche una dima in carta per tracciare
i punti di foratura sul muro nel caso si utlilizzino i suddetti kit. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile
ed efficace del generatore.
ASe l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve essere previsto lo spa-
zio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione.
2.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di calore dell’edificio
secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere corredato di tutti i componenti per un corretto e regolare funziona-
mento. Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che permetta-
no, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
BLo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgor-
go di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di
scarico dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsa-
bile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o impuri
che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla
sez. 4.1
ed ai simboli riportati sull’apparecchio.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive l’uso di acqua opportunamente
trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. Il trattamento non deve comunque ridurre la durezza a valori
inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d’acqua destinati al consumo umano). È indispensabile il trattamento dell’acqua
utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto. Se in questi casi
si rendesse successivamente necessario lo svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive di effettuare nuo-
vamente il riempimento con acqua trattata.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscaldamento quando la temperatura
dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o
gas all'apparecchio. Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclu-
sivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei
all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È
proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici e com-
patibili con i materiali di caldaia ed impianto.
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Kit antigelo per installazione all’esterno (optional)
In caso di installazione all’esterno in luogo parzialmente protetto, la caldaia deve essere dotata dell’apposito kit antigelo
per la protezione del circuito sanitario. Il kit è composto da un termostato (A fig. 17) e quattro riscaldatori elettrici (R...
fig. 17). Collegare il kit alla scheda elettronica come riportato nello schema elettrico (vedi fig. 29). Posizionare termo-
stato e riscaldatori sulle tubazioni sanitarie come indicato nel disegno seguente.
fig. 17 - Posizionamento riscaldatori e termostato antigelo
2.4 Collegamento gas
BPrima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il funzionamento con il tipo
di combustibile disponibile ed effettuare una accurata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuo-
vere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 26) in conformità alla normativa in vigore, con
tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra im-
pianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta. La portata del contatore gas deve essere suffi-
ciente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non
è determinante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione
della sua lunghezza e delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
BNon utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
R1
A
R2 R4
R3
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2.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
BLa sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un
efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da
personale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è
responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre
che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta
dati caldaia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti
alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una
apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LINEA:
cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di instal-
lazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il conduttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
BII cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento
del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professio-
nalmente qualificato. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo
“HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
BATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V.
AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIENTE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELET-
TRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di questi dispositivi dai loro contatti di
interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile,
a seconda del tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver tolto il mantello è possibile accedere alla morsettiera collegamenti elettrici. La disposizione dei morsetti per
i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla fig. 29.
fig. 18 - Accesso alla morsettiera
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2.6 Condotti fumi
Avvertenze
L'apparecchio è di "tipo C" a camera stagna e tiraggio forzato, l'ingresso aria e l'uscita fumi devono essere collegati ad
uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di seguito. Verificare, prima di procedere all'installazione, che i con-
dotti fumi non superino le massime lunghezze consentite.
BQuesto apparecchio di tipo C deve essere installato utilizzando i condotti di aspirazione e scarico fumi forniti
dal costruttore secondo UNI-CIG 7129/92. Il mancato utilizzo degli stessi fa decadere automaticamente ogni
garanzia e responsabilità del costruttore.
Diaframmi
Per il funzionamento della caldaia è necessario montare i diaframmi forniti con l’apparecchio, secondo le indicazioni
riportate nelle tabelle e nei disegni seguenti.
Per la sostituzione del diaframma:
fig. 19 - Sostituzione del diaframma
A - Diaframma per tubi coassiali
Inserire il diaframma sul tronchetto in alluminio Ø60 della flangia superiore caldaia
B - Diaframma per tubi separati
Inserire il diaframma sotto il tronchetto flangiato Ø80 di ingresso aria
Scelta del diaframma utilizzando tubi coassiali
Tipo Lunghezza fino a: Diaframma da utilizzare
Coassiale 60/100 1 curva + 1 metro Ø 84 esterno
1 curva + 3 metro Nessun diaframma
Scelta del diaframma utilizzando tubi separati
Lunghezza del tubo calcolata in metri aria Diaframma da utilizzare
Min Max
0 m 20 m Ø 50 interno
20 m 35 m Nessun diaframma
Ø 50
Ø 84
AB
NINFA N 24 MCS
15IT cod. 3540P021 - 10/2008 (Rev. 00)
Collegamento con tubi coassiali
Montare la curva concentrica posizionandola nella direzione desiderata, ed infilare sulla stessa la guarnizione di tenuta
e installare il diaframma (quando necessario). Montare i tubi di aspirazione e scarico fumi rispettando le quote indicate
nel rispettivo schema d’installazione. E’ necessario mantenere lo scarico fumi in leggera pendenza verso l’esterno.
Lunghezza max. SCARICO CONCENTRICO 3 mt + curva
fig. 20
AScarico
BDiaframma fumi
100 Max. 3000 235
Ø100
105
100 Max. 3000
230
320
B
A
420
700
NINFA N 24 MCS
16 IT
cod. 3540P021 - 10/2008 (Rev. 00)
Collegamento con tubi separati
1. Definire completamente lo schema del sistema di camini sdoppiati, inclusi accessori e terminali di uscita.
2. Consultare la tabella seguente ed individuare le perdite in meq di ogni componente, a seconda della posizione di
installazione.
3. Verificare che la somma totale delle perdite sia inferiore o uguale al massimo valore ammesso: 35 meq.
Tabelle perdite tubazioni ed accessori
Perdite meq
Componente Disegno Aspirazione Scarico verticale Scarico orizzontale
Accessori Ø80
Tubo Ø80 maschio-femmina 1 1 2
Curva 45° Ø80 1,2 2,2
Curva 90° Ø80 maschio-femmina 1,5 2,5
Innesto bicchierato raccogli condensa / 3 /
Terminale antivento prodotti della combustione Ø80 / / 5
Terminale aria di protezione aspirazione Ø80 2 / /
Scarico a tetto 80/125 + riduzione TEE per separati / 12
NINFA N 24 MCS
17IT cod. 3540P021 - 10/2008 (Rev. 00)
Collegamento con tubi separati
Togliere il tappo di chiusura ingresso aria. Montare i due tronchetti flangiati Ø80, con relative guarnizioni. Se necessario,
installare il diaframma sotto il tronchetto ingresso aria.
fig. 21 - Collegamento con tubi separati
ATappo
BAria
CFumi
DDiaframma aria
** ASPIRAZIONE ARIA Ø80
BUtilizzare solo ed esclusivamente kit aspirazione/Scarico fumi Lamborghini caloreclima.
D
B
C
A
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18 IT
cod. 3540P021 - 10/2008 (Rev. 00)
3. Servizio e manutenzione
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione descritte di seguito, devono essere
effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qualificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla
normativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
LAMBORGHINI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla manomissione dell’apparecchio
da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
3.1 Regolazioni
Trasformazione gas di alimentazione
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predisposto in fabbrica per l’uso di uno
dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si
renda necessario utilizzare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell’apposito kit
di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1. Sostituire gli ugelli al bruciatore principale, inserendo gli ugelli indicati in tabella dati tecnici alla sez. 4.4, a seconda
del tipo di gas utilizzato
2. Modificare il parametro relativo al tipo di gas:
portare la caldaia in modo stand-by
premere il tasto RESET (part. 6 - fig. 1) per 10 secondi: il display visualizza “TS“ lampeggiante
premere il tasto RESET (part. 6 - fig. 1): il display visualizza “P01“.
Premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per impostare il parametro 00 (per il funzionamento a metano) oppure
01 (per il funzionamento a GPL).
Premere il tasto RESET (part. 6 - fig. 1) per 10 secondi.
la caldaia torna in modo stand-by
3. Regolare le pressioni minima e massima al bruciatore (rif. paragrafo relativo), impostando i valori indicati in tabella
dati tecnici per il tipo di gas utilizzato
4. Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhetta dei dati tecnici per comprovare
l’avvenuta trasformazione.
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La
caldaia si accende al massimo della potenza di riscaldamento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 24 - fig. 1) e sanitario (part. 12 - fig. 1) lampeggiano; accanto verranno visua-
lizzate rispettivamente la potenza riscaldamento e la potenza d’accensione.
fig. 22 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione.
La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
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19IT cod. 3540P021 - 10/2008 (Rev. 00)
Regolazione pressione al bruciatore
Questo apparecchio, essendo del tipo a modulazione di fiamma, ha due valori di pressione fissi: quello di minima e quel-
lo di massima, che devono essere quelli indicati in tabella dati tecnici in base al tipo di gas.
Collegare un idoneo manometro alla presa di pressione “B” posta a valle della valvola gas.
Scollegare il tubetto di compensazione pressione “H”.
Togliere il cappuccio di protezione “D”.
Far funzionare la caldaia in modo TEST premendo contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1)
per 5 secondi.
Regolare la potenza riscaldamento a 100.
Regolare la pressione massima attraverso la vite "G", in senso orario per aumentarla ed in senso antiorario per diminuirla.
Scollegare uno dei due faston dal modureg "C" sulla valvola gas.
Regolare la pressione minima attraverso la vite "E", in senso orario per diminuirla ed in senso antiorario per aumentarla.
Ricollegare il faston staccato dal modureg sulla valvola gas.
Verificare che la pressione massima non sia cambiata.
Ricollegare il tubetto di compensazione pressione “H”.
Rimettere il cappuccio di protezione “D”.
Per terminare il modo TEST ripetere la sequenza d'attivazione opure aspettare 15 minuti.
AUna volta effettuato il controllo della pressione o la regolazione della stessa è obbligatorio sigillare
con vernice o apposito sigillo la vite di regolazione.
fig. 23 - Valvola gas
BPresa di pressione a valle
ERegolazione pressione minima
HTubetto di compensazione
CCavo modureg
GRegolazione pressione massima
DCappuccio di protezione
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST (vedi sez. 3.1). Premere i tasti
riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o diminuire la potenza (minima = 00 - Massima = 100). Premendo il
tasto RESET entro 5 secondi, la potenza massima resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST
(vedi sez. 3.1).
Regolazione della potenza di accensione
Per regolare la potenza di accensione posizonare la caldaia in funzionamento TEST (vedi
sez. 3.1
). Premere i tasti sanitario
(part. 1 e 2 -
fig. 1
) per aumentare o diminuire la potenza (minima = 00 - Massima = 60). Premendo il tasto RESET entro 5
secondi, la potenza di accensione resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (vedi
sez. 3.1
).
NINFA N 24 MCS
20 IT
cod. 3540P021 - 10/2008 (Rev. 00)
Menù service
La scheda è dotata di due Menù: uno di configurazione e l'altro definito Service.
L'accesso al Menù di configurazione avviene premendo i tasti sanitario insieme per 10 secondi. Sono disponibili 3 pa-
rametri modificabili solo da scheda per questioni di sicurezza.
L'uscita dal Menù di configurazione avviene premendo i tasti sanitario insieme per 10 secondi.
L'acceso al Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi. Premendo i tasti Riscaldamen-
to sarà possibile scegliere "tS", "In", "Hi" oppure "rE". "tS" significa Menù Parametri Trasparenti, "In" significa Menù In-
formazioni, "Hi" significa Menù History, "rE" significa Reset del Menù History. Una volta selezionato il Menù, per
accedervi, sarà necessaria una pressione del tasto Reset.
"tS" - Menù Parametri Trasparenti
La scheda é dotata di 24 parametri trasparenti modificabili anche da Comando Remoto (Menù Service):
Comando
remoto Scheda Descrizione Parametri Trasparenti Range Default
NO P01 Selezione potenza (solo per versioni Low-Nox) 0=24kW, 1=32kW, 2=37kW 0=24kW
NO P02 Offset setpoint massimo segnale aria (solo per versioni
Low-Nox) -20 - +20 Pa 0 Pa
NO P03 Step accensione dopo rilevazione fiamma 0=Normale, 1=Low-Nox 0=Normale
Comando
remoto
Scheda Descrizione Parametri Trasparenti Range Default
01 P01 Selezione tipo gas 0=Metano, 1=GPL 0=Metano
02 P02 Selezione tipo caldaia 1-3
1=caldaia
combinata
istantanea
03 P03 Potenza minima assoluta 0-100% 0%
04 P04 Potenza accensione 0-60% 50%
05 P05 Non utilizzato Non modificare 0
06 P06 Rampa riscaldamento 1-20°C/min 5°C/min
07 P07 Post Circolazione pompa riscaldamento 0-20 minuti 6 minuti
08 P08 Tempo attesa riscaldamento 0-10 minuti 2 minuti
09 P09 Potenza massima riscaldamento 0-100% 100%
10 P10 Funzionamento pompa 0=Post Circolazione
1=Continuo
0=Post Circo-
lazione
11 P11
Temp. spegnimento pompa durante Post Circ. (P02=1) 0-100°C 33°C
Temp. spegnimento pompa durante Post Circ. (P02=2) 0-100°C 20°C
Temp. spegnimento pompa durante Post Circ. (P02=3) 0-100°C 20°C
12 P12 Massimo setpoint utente riscaldamento 31-85°C 85°C
13 P13 Post Circolazione pompa sanitario 2-255 secondi 30 secondi
14 P14 Tempo attesa sanitario 2-255 secondi 120 secondi
15 P15 Potenza massima sanitario 0-100% 100%
16 P16
Massimo setpoint utente sanitario (P02=1) 55-65°C 55°C
Massimo setpoint utente sanitario (P02=2) 55-65°C 65°C
Massimo setpoint utente sanitario (P02=3) 55-65°C 65°C
17 P17
Temperatura attivazione Comfort (P02=1) 0-80°C 40°C
Isteresi Bollitore (P02=2) 0-20°C 2°C
Isteresi Bollitore (P02=3) 0-20°C 0°C
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