Hotpoint-Ariston ARXD 109 (EU) Руководство пользователя

  • Привет! Я чат-бот, который ознакомился с инструкцией по эксплуатации стиральной машины Hotpoint Ariston ARXD 109. Я могу ответить на ваши вопросы об установке, использовании, программах стирки, функциях и уходе за вашей машиной. В руководстве подробно описаны все этапы работы с устройством, от распаковки до устранения неполадок. Спрашивайте, я всё знаю!
  • Как установить стиральную машину ARXD 109?
    Какие программы стирки доступны в ARXD 109?
    Как правильно дозировать моющие средства?
    Что делать, если стиральная машина вибрирует во время отжима?
1
I
Italiano, 1
Sommario
Installazione, 2-3
Disimballo e livellamento
Collegamenti idraulici ed elettrici
Primo ciclo di lavaggio
Dati tecnici
Descrizione della lavabiancheria, 4-5
Pannello di controllo
Display
Come effettuare un ciclo di lavaggio, 6
Programmi e funzioni, 7
Tabella dei programmi
Funzioni di lavaggio
Detersivi e biancheria, 8
Cassetto dei detersivi
Preparare la biancheria
Programmi particolari
Sistema bilanciamento del carico
Precauzioni e consigli, 9
Sicurezza generale
Smaltimento
Apertura manuale della porta oblò
Manutenzione e cura, 10
Escludere acqua e corrente elettrica
Pulire la lavabiancheria
Pulire il cassetto dei detersivi
Curare oblò e cestello
Pulire la pompa
Controllare il tubo di alimentazione dellacqua
Anomalie e rimedi, 11
Assistenza, 12
Assistenza Attiva 7 giorni su 7
I
LAVABIANCHERIA
ARXD 109
Istruzioni per luso
ÐÓÑÑÊÈÉ, 13
CIS
2
I
È importante conservare questo libretto per poterlo
consultare in ogni momento. In caso di vendita, di
cessione o di trasloco, assicurarsi che resti insieme
alla lavabiancheria per informare il nuovo proprietario
sul funzionamento e sui relativi avvertimenti.
Leggere attentamente le istruzioni: ci sono
importanti informazioni sullinstallazione, sulluso
e sulla sicurezza.
Disimballo e livellamento
Disimballo
1. Disimballare la lavabiancheria.
2. Controllare che la lavabiancheria non abbia
subìto danni nel trasporto. Se fosse danneggiata
non collegarla e contattare il rivenditore.
3. Rimuovere le 3 viti di
protezione per il traspor-
to e il gommino con il
relativo distanziale, posti
nella parte posteriore
(vedi figura).
4. Chiudere i fori con i tappi di plastica in dotazione.
5. Conservare tutti i pezzi: qualora la lavabiancheria
debba essere trasportata, dovranno essere
rimontati.
Gli imballaggi non sono giocattoli per bambini.
Livellamento
1. Installare la lavabiancheria su un pavimento piano
e rigido, senza appoggiarla a muri, mobili o altro.
2. Se il pavimento non
fosse perfettamente
orizzontale, compensare
le irregolarità svitando o
avvitando i piedini
anteriori (vedi figura);
langolo di inclinazione,
misurato sul piano di
lavoro, non deve supe-
rare i 2°.
Un accurato livellamento stabilità alla macchina
ed evita vibrazioni, rumori e spostamenti durante il
funzionamento. In caso di moquette o di un tappeto,
regolare i piedini in modo da conservare sotto la
lavabiancheria uno spazio sufficiente per la ventila-
zione.
Collegamenti idraulici ed elettrici
Collegamento del tubo di alimentazione
dellacqua
1. Inserire la guarnizione
A nellestremità del tubo
di alimentazione e
avvitarlo a un rubinetto
dacqua fredda con
bocca filettata da 3/4
gas (vedi figura).
Prima di allacciare, far
scorrere lacqua finché
non sia limpida.
2. Collegare il tubo di
alimentazione alla
lavabiancheria
avvitandolo allapposita
presa dacqua, nella
parte posteriore in alto a
destra (vedi figura).
3. Fare attenzione che nel tubo non ci siano
pieghe strozzature.
La pressione idrica del rubinetto deve essere
compresa nei valori della tabella Dati tecnici
(vedi pagina a fianco).
Se la lunghezza del tubo di alimentazione non
fosse sufficiente, rivolgersi a un negozio specializzato
o a un tecnico autorizzato.
! Non utilizzare mai tubi già usati.
! Utilizzare quelli in dotazione alla macchina.
Installazione
A
3
I
Collegamento del tubo di scarico
Collegare il tubo di
scarico, senza piegarlo,
a una conduttura di
scarico o a uno scarico
a muro posti tra 65 e
100 cm da terra;
oppure appoggiarlo al
bordo di un lavandino o
di una vasca, legando
la guida in dotazione al
rubinetto (vedi figura).
Lestremità libera del
tubo di scarico non
deve rimanere immersa
nellacqua.
È sconsigliato usare tubi di prolunga; se indispen-
sabile, la prolunga deve avere lo stesso diametro del
tubo originale e non superare i 150 cm.
Collegamento elettrico
Prima di inserire la spina nella presa della corrente,
accertarsi che:
la presa abbia la messa a terra e sia a norma
di legge;
la presa sia in grado di sopportare il carico
massimo di potenza della macchina, indicato nella
tabella Dati tecnici (vedi a fianco);
la tensione di alimentazione sia compresa nei
valori indicati nella tabella Dati tecnici (vedi a
fianco);
la presa sia compatibile con la spina della
lavabiancheria. In caso contrario sostituire la
presa o la spina.
La lavabiancheria non va installata allaperto,
nemmeno se lo spazio è riparato, perché è molto
pericoloso lasciarla esposta a pioggia e temporali.
A lavabiancheria installata, la presa della corrente
deve essere facilmente raggiungibile.
Non usare prolunghe e multiple.
Il cavo non deve subire piegature o compressioni.
Il cavo di alimentazione deve essere sostituito solo
da tecnici autorizzati.
Attenzione! Lazienda declina ogni responsabilità
qualora queste norme non vengano rispettate.
Primo ciclo di lavaggio
Dopo linstallazione, prima delluso, effettuare un
ciclo di lavaggio con detersivo e senza biancheria
impostando il programma
.
65 - 100 cm
Dati tecnici
Modello
ARXD 109
Dimensioni
larghezza cm 59,5
altezza cm 85
profondità cm 52,5
Capaci
da 1 a 6 kg
Collegamenti
elettrici
vedi la targhetta caratteristiche
tecniche applicata sulla macchina
Collegamenti
idrici
pressione massima 1 MPa (10 bar)
pressione minima 0,05 MPa (0,5 bar)
capacità del cesto 46 litri
Velo cità di
centrifuga
sino a 1000 giri al minuto
Programmi di
controllo
secondo la
norma EN 60456
programma (
1°pressione del tasto);
temperatura 60°C; effettuato con 6 kg
di carico.
Questa apparecchiatura è conforme
alle seguenti Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa
Tensione) e successive modificazioni
- 89/336/CEE del 03/05/89
(Compatibilità Elettromagnetica) e
successive modificazioni
- 2002/96/CE
4
I
Pannello di controllo
Descrizione della lavabiancheria
Tasto
TEMPERATURA
Tasti
SELETTORE
PROGRAMMI
Cassetto dei detersivi
Tasti
FUNZIONE
Tasto
ACCENSIONE/
SPEGNIMENTO
Tasto
CENTRIFUGA
Cassetto dei detersivi: per caricare detersivi e
additivi (vedi Detersivi e biancheria).
Tasto ACCENSIONE/SPEGNIMENTO
: premere
brevemente il tasto per accendere o spegnere la
macchina. La spia START/PAUSE che lampeggia
lentamente di colore verde indica che la macchina è
accesa. Per spegnere la lavabiancheria durante il
lavaggio è necessario tenere premuto il tasto più a
lungo, circa 2 sec.; una pressione breve o acciden-
tale non permetterà lo spegnimento della macchina.
Lo spegnimento della macchina durante un lavaggio
in corso annulla il lavaggio stesso.
Tasti SELETTORE PROGRAMMI: per impostare il
programma desiderato (vedi Tabella dei programmi).
Tasto MEMO: tenere premuto il tasto per memoriz-
zare un ciclo e le proprie personalizzazioni preferite.
Per richiamare un ciclo precedentemente memoriz-
zato premere il tasto MEMO.
Tasti FUNZIONE: premere il tasto per selezionare la
funzione desiderata. Sul display si illuminerà la spia
relativa.
Tasto CENTRIFUGA
: premere per ridurre o
escludere del tutto la centrifuga; il valore viene
indicato nel display.
Tasto TEMPERATURA
: premere per ridurre la
temperatura; il valore viene indicato nel display.
Tasto BLOCCO TASTI
: per attivare il blocco del
pannello di controllo, tenere premuto il tasto per
circa 2 secondi. Il simbolo
acceso indica che il
pannello di controllo è bloccato. In questo modo si
impediscono modifiche accidentali dei programmi,
soprattutto se in casa ci sono dei bambini.
Per disattivare il blocco del pannello di controllo,
tenere premuto il tasto per circa 2 secondi.
Tasto PARTENZA RITARDATA
: premere per
impostare una partenza ritardata del programma
prescelto; il ritardo viene indicato nel display.
Tasto con spia START/PAUSE: quando la spia
verde lampeggia lentamente, premere il tasto per
avviare un lavaggio. A ciclo avviato la spia diventa
fissa. Per mettere in pausa il lavaggio, premere
nuovamente il tasto; la spia lampeggerà con colore
arancione. Se il simbolo
non è illuminato, si potrà
aprire loblò. Per far ripartire il lavaggio dal punto in
cui è stato interrotto, premere nuovamente il tasto.
Tasto con spia
START/
PAUSE
Tasto
BLOCCO
TASTI
DISPLAY
Tasto
PARTENZA
RITARDATA
Tasto
MEMO
5
I
Display
Il display è utile per programmare la macchina e fornisce molteplici informazioni.
Nelle due stringhe superiori A e B vengono visualizzati il programma di lavaggio selezionato, la fase di lavaggio in
corso e tutte le indicazioni relative allo stato davanzamento del programma.
Nella stringa C viene visualizzato il tempo residuo alla fine del ciclo di lavaggio in corso e nel caso fosse stata
impostata una PARTENZA RITARDATA, il tempo mancante allavvio del programma selezionato.
Nella stringa D viene visualizzato il valore massimo della velocità della centrifuga che la macchina può effettuare in
base al programma impostato; se il programma non prevede la centrifuga la stringa resta spenta.
Nella stringa E viene visualizzato il valore massimo della temperatura che si può selezionare in base al programma
impostato; se il programma non prevede limpostazione della temperatura la stringa resta spenta.
Le spie F sono relative alle funzioni e si accendono quando la funzione selezionata è compatibile con il programma
impostato.
Simbolo Oblò bloccato
Il simbolo acceso indica che loblò è bloccato per impedire aperture accidentali. Per evitare danni è necessario
attendere che il simbolo si spenga prima di aprire loblò.
N.B.: se è attiva la funzione PARTENZA RITARDATA loblo non si può aprire, per aprirlo mettere la macchina in
pausa premendo il tasto START/PAUSE.
Alla prima accensione verrà richiesto di selezionare la lingua ed il display entrerà automaticamente nel menu di
selezione lingua.
Per scegliere la lingua desiderata premere i tasti TEMPERATURA e CENTRIFUGA, per confermare la scelta
premere il tasto BLOCCO TASTI.
Se si vuole selezionare unaltra lingua premere contemporaneamente i tasti BLOCCO TASTI + TEMPERATURA +
CENTRIFUGA per 5 secondi, quindi ripetere le operazioni indicate precedentemente.
A
B
C
D
E
F
6
I
Come effettuare un ciclo di
lavaggio
1. ACCENDERE LA MACCHINA. Premere il tasto
, sul display comparirà la scritta OK; la spia
START/PAUSE lampeggerà lentamente di colore
verde.
2. CARICARE LA BIANCHERIA. Aprire la porta
oblò. Caricare la biancheria facendo attenzione a
non superare la quantità di carico indicata nella
tabella programmi della pagina seguente.
3. DOSARE IL DETERSIVO. Estrarre il cassetto e
versare il detersivo nelle apposite vaschette come
spiegato in Detersivi e biancheria.
4. CHIUDERE LOBLO.
5. SCEGLIERE IL PROGRAMMA. Premere uno dei
tasti del SELETTORE PROGRAMMI per
selezionare il programma desiderato; il nome del
programma comparirà sul display; ad esso è
associata una temperatura e una velocità di
centrifuga che possono essere modificate. Sul
display comparirà la durata del ciclo.
6. PERSONALIZZARE IL CICLO DI LAVAGGIO.
Agire sugli appositi tasti:
Modificare la temperatura e/o la
centrifuga. La macchina seleziona
automaticamente la temperatura e la centrifuga
massime previste per il programma impostato e
non possono pertanto essere aumentate.
Premendo il tasto
si riduce progressivamente
la temperatura sino al lavaggio a freddo OFF.
Premendo il tasto
si riduce progressivamente la
centrifuga sino alla sua esclusione OFF.
Unulteriore pressione dei tasti riporterà i valori a
quelli massimi previsti.
Impostare una partenza ritardata.
Per impostare la partenza ritardata del
programma prescelto, premere il tasto relativo fino
a raggiungere il tempo di ritardo desiderato.
Quando tale opzione è attiva, sul display si
illumina il simbolo
. Per rimuovere la partenza
ritardata premere il tasto fino a che sul display
compare la scritta OFF.
Modificare le
caratteristiche del ciclo.
Premere il tasto per attivare la funzione; la spia
corrispondente al pulsante si accenderà.
Premere nuovamente il tasto per disattivare la
funzione; la spia si spegnerà.
Se la funzione selezionata non è compatibile con
il programma impostato, la spia lampeggerà e la
funzione non verrà attivata.
Se la funzione selezionata non è compatibile con
unaltra precedentemente impostata, la spia
relativa alla prima funzione selezionata lampeggerà
e verrà attivata solo la seconda, la spia della
funzione attivata si illuminerà.
Le funzioni possono variare il carico
raccomandato e/o la durata del ciclo.
7. AVVIARE IL PROGRAMMA. Premere il tasto
START/PAUSE. La spia relativa si illuminerà di
colore verde fisso e loblò si bloccherà (simbolo
OBLOBLOCCATO acceso). Durante il lavaggio,
sul display comparirà il nome della fase in corso.
Per cambiare un programma mentre un ciclo è in
corso, mettere la lavabiancheria in pausa
premendo il tasto START/PAUSE (la spia START/
PAUSE lampeggerà lentamente di colore
arancione); selezionare quindi il ciclo desiderato e
premere nuovamente il tasto START/PAUSE.
Per aprire la porta mentre un ciclo è in corso
premere il tasto START/PAUSE; se il simbolo
OBLOBLOCCATO
è spenta sarà possibile
aprire loblò. Premere nuovamente il tasto START/
PAUSE per far ripartire il programma dal punto in
cui era stato interrotto.
8. FINE DEL PROGRAMMA. Viene indicata dalla
scritta FINE CICLO sul display, quando il simbolo
OBLOBLOCCATO
si spegnerà sarà possibile
aprire loblò. Aprire loblò, scaricare la biancheria e
spegnere la macchina.
Se si desidera annullare un ciclo già avviato,
premere a lungo il tasto . Il ciclo verrà interrotto e
la macchina si spegnerà.
7
I
Descrizione del Programma
Te m p .
max.
(°C)
Velocità
max.
(giri al
minuto)
Detersivi
Carico
max.
(Kg)
Durata
ciclo
Prelavaggio
Candeg
-
gina
Lavag
-
gio
Ammorbi
-
dente
Programmi Giornalieri
Cotone (*)
(1° pressione del tasto)
:
bianchi estremamente sporchi.
90° 1000
llll
6
Cotone
(2° pressione del tasto)
:
bianchi e colorati resistenti molto sporchi.
60° 1000
llll
6
Cotone
(3° pressione del tasto)
:
bianchi e colorati delicati molto sporchi.
40° 1000
llll
6
Sintetici
(1° pressione del tasto)
:
colori resistenti molto sporchi.
60° 800
llll
2,5
Sintetici
(2° pressione del tasto)
:
colori resistenti poco sporchi.
40° 800
llll
2,5
Mix 30'
(1° pressione del tasto)
:
per rinfrescare rapidamente capi poco
sporchi (non indicato per lana, seta e capi da lavare a mano).
30° 800 - -
ll
3
Mix 15'
(2° pressione del tasto)
:
per rinfrescare rapidamente capi poco
sporchi (non indicato per lana, seta e capi da lavare a mano).
30° 800 - -
ll
1,5
Programmi Speciali / Memo
Ciclo Baby:
colori delicati molto sporchi.
40° 800 -
ll l
2
Memo:
permette di memorizzare un qualsiasi ciclo di lavaggio.
Seta/Tende:
per capi in seta, viscosa, lingerie.
30° 0 - -
ll
1
Lana:
per lana, cachemire, ecc.
40° 600 -
ll l
1,5
Programmi Parziali
Centrifuga (1° pressione del tasto). - 1000 - - - - 6
Centrifuga delicata (2° pressione del tasto). - 800 - - - - 2,5
Risciacquo
(1° pressione del tasto). - 1000 -
l
-
l
6
Scarico (2° pressione del tasto). - 0 - - - - 6
Programmi e funzioni
Funzioni di lavaggio
Antimacchia
Questa funzione è utile per eliminare le macchie più
resistenti.
Inserire la vaschetta aggiuntiva 4, in dotazione, nella
vaschetta 1.
Nel dosare la candeggina non superare il livello max
indicato sul perno centrale (vedi figura).
Per effettuare solo il
candeggio versare la
candeggina nella
vaschetta aggiuntiva 4,
impostare il programma
Risciacquo e attivare la
funzione Antimacchia.
Per candeggiare durante
il lavaggio versare il
detersivo e gli additivi,
impostare il programma
desiderato e attivare la funzione Antimacchia.
Lutilizzo della vaschetta aggiuntiva 4 esclude il
prelavaggio.
Non è attivabile sui programmi , , , Scarico e
con le funzioni Stira Facile e Prelavaggio.
Prelavaggio
Selezionando questa funzione si effettua il
prelavaggio, utile per rimuovere macchie ostinate.
N.B.: Aggiungere il detersivo nell'apposito scomparto.
Non è attivabile sui programmi , , , , , .
Per tutti Test Institutes:
* Programma di controllo secondo la norma EN 60456: impostare il programma cotone con una temperaura di 60°C.
Tabella dei programmi
Extra Risciacquo
Selezionando questa opzione si aumenta lefficacia
del risciacquo, e si assicura la massima rimozione del
detersivo. E utile per pelli particolarmente sensibili.
Non è attivabile sui programmi , , Scarico.
Stira facile
Selezionando questa funzione, il lavaggio e la
centrifuga saranno opportunamente modificati per
ridurre la formazione di pieghe. Al temine del ciclo la
lavabiancheria effettuerà delle lente rotazioni del
cestello; la spia della funzione STIRA FACILE si
accenderà e quella di START/PAUSE lampeggerà
lentamente di colore arancione. Per terminare il ciclo
si dovrà premere il tasto START/PAUSE o il tasto
STIRA FACILE.
Nel programma Seta/Tende la macchina terminerà il
ciclo con la biancheria in ammollo e la spia della
funzione STIRA FACILE lampeggerà. Per scaricare
lacqua e poter rimuovere il bucato sarà necessario
premere il tasto START/PAUSE o il tasto STIRA
FACILE.
Non è attivabile sui programmi , , , ,
Scarico e con la funzione Antimacchia.
Rapido
Per ridurre la durata del lavaggio, garantendo al
contempo un risparmio di acqua ed energia.
Non è attivabile sui programmi , , , , , .
E' possibile controllare la durata dei programmi di
lavaggio sul display.
Programmi
MAX
1
2
4
3
M
8
I
Cassetto dei detersivi
Il buon risultato del lavaggio dipende anche dal
corretto dosaggio del detersivo: eccedendo non si
lava in modo più efficace e si contribuisce a incro-
stare le parti interne della lavabiancheria e a inquina-
re lambiente.
Non usare detersivi per il lavaggio a mano, perché
formano troppa schiuma.
Estrarre il cassetto dei
detersivi e inserire il
detersivo o ladditivo
come segue.
vaschetta 1: Detersivo per prelavaggio
(in polvere)
Prima di versare il detersivo verificare che non sia
inserita la vaschetta aggiuntiva 4.
vaschetta 2: Detersivo per lavaggio
(in polvere o liquido)
Il detersivo liquido va versato solo prima dellavvio.
vaschetta 3: Additivi (ammorbidente, ecc.)
Lammorbidente non deve fuoriuscire dalla griglia.
vaschetta aggiuntiva 4: Candeggina
Preparare la biancheria
Suddividere la biancheria secondo:
- il tipo di tessuto / il simbolo sulletichetta.
- i colori: separare i capi colorati da quelli bianchi.
Vuotare le tasche e controllare i bottoni.
Non superare i valori indicati, riferiti al peso della
biancheria asciutta:
Tessuti resistenti: max 6 kg
Tessuti sintetici: max 2,5 kg
Tessuti delicati: max 2 kg
Lana: max 1,5 kg
Seta: max 1 kg
Quanto pesa la biancheria?
1 lenzuolo 400-500 gr.
1 federa 150-200 gr.
1 tovaglia 400-500 gr.
1 accappatoio 900-1200 gr.
1 asciugamano 150-250 gr.
Programmi particolari
Mix 30': è studiato per lavare capi leggermente
sporchi in poco tempo: dura solo 30 minuti e fa così
risparmiare energia e tempo. Impostando il program-
ma (
a 30°C) è possibile lavare insieme tessuti di
diversa natura (esclusi lana e seta) con un carico
massimo di 3 kg.
Mix 15': è studiato per lavare capi leggermente
sporchi in poco tempo: dura solo 15 minuti e fa così
risparmiare energia e tempo. Impostando il program-
ma (
a 30°C) è possibile lavare insieme tessuti di
diversa natura (esclusi lana e seta) con un carico
massimo di 1,5 kg.
Baby: programma in grado di asportare lo sporco
tipico dei bambini garantendo la rimozione del
detersivo dai panni onde evitare allergie alla pelle
delicata dei bambini. Il ciclo
è stato studiato per
ridurre la carica batterica utilizzando una maggior
quantità di acqua e ottimizzando l'effetto di additivi
specifici igenizzanti aggiunti al detersivo.
Al temine del lavaggio la macchina effettuerà delle
lente rotazioni del cestello; per terminare il ciclo
premere il tasto START/PAUSE.
Seta: utilizzare lapposito programma
per lavare
tutti i capi in seta. Si consiglia lutilizzo di un
detersivo specifico per capi delicati.
Tende: si raccomanda di piegarle e inserirle nel
sacchetto fornito in dotazione. Utilizzare il
programma
.
Lana: Hotpoint/Ariston è lunica lavabiancheria ad
aver ottenuto il prestigioso riconoscimento Woolmark
Platinum Care (M.0508) da parte di The Woolmark
Company, che certifica il lavaggio in lavatrice di tutti i
capi in lana, anche quelli recanti letichetta solo
lavaggio a mano
. Con il programma si ha
quindi lassoluta tranquillità di lavare in lavatrice tutti i
capi in lana (max. 1,5 kg) con la garanzia delle
migliori performance.
Sistema bilanciamento del carico
Prima di ogni centrifuga, per evitare vibrazioni
eccessive e per distribuire il carico in modo uniforme,
il cestello effettua delle rotazioni ad una velocità
leggermente superiore a quella del lavaggio. Se al
termine di ripetuti tentativi il carico non fosse ancora
correttamente bilanciato la macchina effettua la
centrifuga ad una velocità inferiore a quella prevista.
In presenza di eccessivo sbilanciamento la
lavabiancheria effettua la distribuzione anzichè la
centrifuga. Per favorire una migliore distribuzione del
carico e il suo corretto bilanciamento si consiglia di
mescolare capi grandi e piccoli.
Detersivi e biancheria
MAX
1
2
4
3
9
I
Precauzioni e consigli
La lavabiancheria è stata progettata e costruita in
conformità alle norme internazionali di sicurezza.
Queste avvertenze sono fornite per ragioni di
sicurezza e devono essere lette attentamente.
Sicurezza generale
Questo apparecchio è stato concepito esclusiva-
mente per un uso di tipo domestico.
La lavabiancheria deve essere usata solo da
persone adulte e secondo le istruzioni riportate
in questo libretto.
Non toccare la macchina a piedi nudi o con le
mani o i piedi bagnati o umidi.
Non staccare la spina dalla presa della corrente
tirando il cavo, bensì afferrando la spina.
Non aprire il cassetto dei detersivi mentre la
macchina è in funzione.
Non toccare lacqua di scarico, che può
raggiungere temperature elevate.
Non forzare in nessun caso loblò: potrebbe
danneggiarsi il meccanismo di sicurezza che
protegge da aperture accidentali.
In caso di guasto, in nessun caso accedere ai
meccanismi interni per tentare una riparazione.
Controllare sempre che i bambini non si avvicinino
alla macchina in funzione.
Durante il lavaggio loblò tende a scaldarsi.
Se devessere spostata, lavorare in due o tre
persone con la massima attenzione. Mai da soli
perché la macchina è molto pesante.
Prima di introdurre la biancheria controlla che il
cestello sia vuoto.
Smaltimento
Smaltimento del materiale di imballaggio:
attenersi alle norme locali, così gli imballaggi
potranno essere riutilizzati.
La direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche, prevede
che gli elettrodomestici non debbano essere
smaltiti nel normale flusso dei rifiuti solidi urbani. Gli
apparecchi dismessi devono essere raccolti
separatamente per ottimizzare il tasso di recupero
e riciclaggio dei materiali che li compongono ed
impedire potenziali danni per la salute e l'ambiente.
Il simbolo del cestino barrato è riportato su tutti i
prodotti per ricordare gli obblighi di raccolta separata.
Per ulteriori informazioni, sulla corretta dismissione
degli elettrodomestici, i detentori potranno rivolgersi
al servizio pubblico preposto o ai rivenditori.
Apertura manuale della porta oblò
Nel caso non sia possibile aprire la porta oblò a
causa della mancanza di energia elettrica e volete
stendere il bucato, procedere come segue:
1. togliere la spina dalla
presa di corrente.
2. verificate che il livello
dellacqua allinterno della
macchina sia inferiore
rispetto allapertura delloblò;
in caso contrario togliere
lacqua in eccedenza
attraverso il tubo di scarico
raccogliendola in un secchio
come indicato in figura.
3. rimuovere il pannello di
copertura sul lato
anteriore della
lavabiancheria con
lausilio di un giravite (vedi
figura).
4. utilizzando la linguetta indicata in figura tirare
verso lesterno fino a liberare il tirante in plastica dal
fermo; tirarlo successivamente verso il basso e
contemporaneamente aprire la porta.
5. rimontare il pannello assicurandosi, prima di
spingerlo verso la macchina, di aver inserito i ganci
nelle apposite asole.
20
10
I
Manutenzione e cura
Escludere acqua e corrente elettrica
Chiudere il rubinetto dellacqua dopo ogni
lavaggio. Si limita così lusura dellimpianto
idraulico della lavabiancheria e si elimina il pericolo
di perdite.
Staccare la spina della corrente quando si
pulisce la lavabiancheria e durante i lavori di
manutenzione.
Pulire la lavabiancheria
La parte esterna e le parti in gomma possono
essere puliti con un panno imbevuto di acqua tiepida
e sapone. Non usare solventi o abrasivi.
Pulire il cassetto dei detersivi
Sfilare il cassetto solle-
vandolo e tirandolo
verso lesterno (vedi
figura).
Lavarlo sotto lacqua
corrente; questa pulizia
va effettuata
frequentemente.
Curare oblò e cestello
Lasciare sempre socchiuso loblò per evitare che
si formino cattivi odori.
Pulire la pompa
La lavabiancheria è dotata di una pompa
autopulente che non ha bisogno di manutenzione.
Può però succedere che piccoli oggetti (monete,
bottoni) cadano nella precamera che protegge la
pompa, situata nella parte inferiore di essa.
Assicurarsi che il ciclo di lavaggio sia terminato e
staccare la spina.
Per accedere alla precamera:
1. rimuovere il pannello
di copertura sul lato
anteriore della
lavabiancheria con
lausilio di un giravite
(vedi figura);
2. svitare il coperchio
ruotandolo in senso
antiorario (vedi figura): è
normale che fuoriesca
un po dacqua;
3. pulire accuratamente linterno;
4. riavvitare il coperchio;
5. rimontare il pannello assicurandosi, prima di
spingerlo verso la macchina, di aver inserito i ganci
nelle apposite asole.
Controllare il tubo di alimentazione
dellacqua
Controllare il tubo di alimentazione almeno una volta
allanno. Se presenta screpolature e fessure va
sostituito: durante i lavaggi le forti pressioni potreb-
bero provocare improvvise spaccature.
! Non utilizzare mai tubi già usati.
1
2
11
I
Può accadere che la lavabiancheria non funzioni. Prima di telefonare allAssistenza (vedi Assistenza), controllare
che non si tratti di un problema facilmente risolvibile aiutandosi con il seguente elenco.
Anomalie e rimedi
Anomalie:
La lavabiancheria
non si accende.
Il ciclo di lavaggio
non inizia.
La lavabiancheria non carica
acqua (nel display apparirà la
sctitta Manca lacqua, apri il
rubinetto).
La lavabiancheria carica e
scarica acqua di continuo.
La lavabiancheria non scarica
o non centrifuga.
La lavabiancheria vibra
molto durante la centrifuga.
La lavabiancheria perde acqua.
La macchina è bloccata, il display
lampeggia e segnala un codice di
anomalia (es.: F-01, F-..).
Si forma troppa schiuma.
Possibili cause / Soluzione:
La spina non è inserita nella presa della corrente, o non abbastanza
da fare contatto.
In casa non cè corrente.
Loblò non è ben chiuso.
Il tasto ACCENSIONE/SPEGNIMENTO non è stato premuto.
Il tasto START/PAUSE non è stato premuto.
Il rubinetto dellacqua non è aperto.
Si è impostato un ritardo sullora di avvio (PARTENZA RITARDATA,
vedi Come effettuare un ciclo di lavaggio).
Il tubo di alimentazione dellacqua non è collegato al rubinetto.
Il tubo è piegato.
Il rubinetto dellacqua non è aperto.
In casa manca lacqua.
Non cè sufficiente pressione.
Il tasto START/PAUSE non è stato premuto.
Il tubo di scarico non è installato fra 65 e 100 cm da terra (vedi Installazione).
Lestremità del tubo di scarico è immersa nellacqua (vedi Installazione).
Lo scarico a muro non ha lo sfiato daria.
Se dopo queste verifiche il problema non si risolve, chiudere il rubinetto
dellacqua, spegnere la lavabiancheria e chiamare lAssistenza. Se
labitazione si trova agli ultimi piani di un edificio, è possibile che si verifi-
chino fenomeni di sifonaggio, per cui la lavabiancheria carica e scarica
acqua di continuo. Per eliminare linconveniente sono disponibili in com-
mercio apposite valvole anti-sifonaggio.
Il programma non prevede lo scarico: con alcuni programmi occorre
avviarlo manualmente.
È attiva la funzione STIRA FACILE: per completare il programma
premere il tasto START/PAUSE (Programmi e funzioni).
Il tubo di scarico è piegato (vedi Installazione).
La conduttura di scarico è ostruita.
Il cestello, al momento dellinstallazione, non è stato sbloccato
correttamente (vedi Installazione).
La lavabiancheria non è in piano (vedi Installazione).
La lavabiancheria è stretta tra mobili e muro (vedi Installazione).
Il tubo di alimentazione dellacqua non è ben avvitato (vedi Installazione).
Il cassetto dei detersivi è intasato (per pulirlo vedi Manutenzione e cura).
Il tubo di scarico non è fissato bene (vedi Installazione).
Spegnere la macchina e togliere la spina dalla presa, attendere circa 1
minuto quindi riaccenderla.
Se lanomalia persiste, chiamare lAssistenza.
Il detersivo non è specifico per lavabiancheria (deve esserci la
dicitura per lavatrice, a mano e in lavatrice, o simili).
Il dosaggio è stato eccessivo.
12
I
Prima di contattare lAssistenza:
Verificare se lanomalia può essere risolta da soli (vedi Anomalie e rimedi);
Riavviare il programma per controllare se linconveniente è stato ovviato;
In caso negativo, contattare il Numero Unico 199.199.199*.
Non ricorrere mai a tecnici non autorizzati.
Comunicare:
il tipo di anomalia;
il modello della macchina (Mod.);
il numero di serie (S/N);
Queste informazioni si trovano sulla targhetta applicata nella parte posteriore della lavabiancheria e nella
parte anteriore aprendo l'oblò.
Assistenza Attiva 7 giorni su 7
*
In caso di necessità dintervento chiamare il Numero Unico Nazionale 199.199.199*.
Un operatore sarà a completa disposizione per fissare un appuntamento con il Centro Assistenza Tecnico
Autorizzato più vicino al luogo da cui si chiama.
È attivo 7 giorni su 7, sabato e domenica compresi, e non lascia mai inascoltata una richiesta.
* Al costo di 14,25 centesimi di Euro al minuto (iva inclusa) dal Lun. al Ven. dalle 08:00 alle 18:30, il Sab. dalle 08:00 alle
13:00 e di 5,58 centesimi di Euro al minuto (iva inclusa) dal Lun. al Ven. dalle 18:30 alle 08:00, il Sab. dalle 13:00 alle 08:00
e i giorni festivi, per chi chiama da telefono fisso.
Per chi chiama da radiomobile le tariffe sono legate al piano tariffario delloperatore telefonico utilizzato.
Le suddette tariffe potrebbero essere soggette a variazione da parte delloperatore telefonico; per maggiori informazioni
consultare il sito www.aristonchannel.com.
Assistenza
CIS
13
Ðóññêèé
Ñîäåðæàíèå
Óñòàíîâêà 14-15
Ðàñïàêîâêà è íèâåëèðîâêà
Ïîäêëþ÷åíèå ê âîäîïðîâîäó è ýëåêòðè÷åñòâó
Ïåðâûé öèêë ñòèðêè
Òåõíè÷åñêèå õàðàêòåðèñòèêè
Îïèñàíèå ñòèðàëüíîé ìàøèíû, 16-17
Ïàíåëü óïðàâëåíèÿ
Äèñïëåé
Ïîðÿäîê âûïîëíåíèÿ öèêëà ñòèðêè, 18
Ïðîãðàììû è ôóíêöèè, 19
Òàáëèöà ïðîãðàìì
Ôóíêöèè ñòèðêè
Ñòèðàëüíûå âåùåñòâà è òèïû áåëüÿ, 20
Ðàñïðåäåëèòåëü ìîþùèõ ñðåäñòâ
Ïîäãîòîâêà áåëüÿ
Ñïåöèàëüíûå ïðîãðàììû
Ñèñòåìà áàëàíñèðîâêè áåëüÿ
Ïðåäîñòîðîæíîñòè è ðåêîìåíäàöèè, 21
Îáùèå òðåáîâàíèÿ ê áåçîïàñíîñòè
Óòèëèçàöèÿ
Àâàðèéíîå îòêðûòèå ëþêà
Òåõíè÷åñêîå îáñëóæèâàíèå è óõîä, 22
Îòêëþ÷åíèå âîäû è ýëåêòðè÷åñêîãî òîêà
Óõîä çà ñòèðàëüíîé ìàøèíîé
Óõîä çà ðàñïðåäåëèòåëåì ìîþùèõ ñðåäñòâ
Óõîä çà ëþêîì è áàðàáàíîì
Óõîä çà íàñîñîì
Ïðîâåðêà âîäîïðîâîäíîãî øëàíãà
Íåèñïðàâíîñòè è ìåòîäû èõ
óñòðàíåíèÿ, 23
Ñåðâèñíîå îáñëóæèâàíèå, 24
CIS
ARXD 109
Ðóêîâîäñòâî ïî
ýêñïëóàòàöèè
ÑÒÈÐÀËÜÍÀß ÌÀØÈÍÀ
14
CIS
Óñòàíîâêà
A
Âàæíî ñîõðàíèòü äàííîå ðóêîâîäñòâî äëÿ åãî
ïîñëåäóþùåãî èñïîëüçîâàíèÿ ñëó÷àå ïðîäàæè,
ïåðåäà÷è èëè ïåðååçäà íà íîâóþ êâàðòèðó íåîáõîäèìî
ïðîâåðèòü, ÷òîáû ðóêîâîäñòâî îñòàâàëîñü âìåñòå ñî
ñòèðàëüíîé ìàøèíîé, ÷òîáû åå íîâûé âëàäåëåö ìîã
îçíàêîìèòüñÿ ñ ïîðÿäêîì åå ôóíêöèîíèðîâàíèÿ è
ñîîòâåòñòâóþùèìè ïðåäóïðåæäåíèÿìè.
Âíèìàòåëüíî ïðî÷èòàéòå èíñòðóêöèè: â íèõ
ñîäåðæàòñÿ âàæíûå ñâåäåíèÿ îá óñòàíîâêå èçäåëèÿ,
åãî ýêñïëóàòàöèè è áåçîïàñíîñòè.
Ðàñïàêîâêà è íèâåëèðîâêà
Ñíÿòèå óïàêîâêè
1. Ñíèìèòå ñ ìàøèíû óïàêîâêó.
2. Ïðîâåðüòå, ÷òîáû ñòèðàëüíàÿ ìàøèíà íå áûëà
ïîâðåæäåíà â ïðîöåññå ïåðåâîçêè.  ñëó÷àå
îáíàðóæåíèÿ ïîâðåæäåíèé íåìåäëåííî îáðàòèòåñü ê
ïîñòàâùèêó, íå ïîäêëþ÷àÿ ìàøèíó.
3. Ñíèìèòå 3
òðàíñïîðòèðîâî÷íûõ
áîëòà, ïðåäîõðàíÿþùèå
ìàøèíó â ïðîöåññå
ïåðåâîçêè, è ðåçèíîâóþ
çàãëóøêó ñ
ñîîòâåòñòâóþùåé
ðàñïîðíîé øàéáîé,
ðàñïîëîæåííûå â çàäíåé
÷àñòè ñòèðàëüíîé
ìàøèíû (ñì. ñõåìó).
4. Çàêðîéòå îòâåðñòèÿ ïðèëàãàþùèìèñÿ
ïëàñòèêîâûìè çàãëóøêàìè.
5. Ñîõðàíèòå âñå äåòàëè: îíè äîëæíû áûòü
óñòàíîâëåíû íà ñòèðàëüíóþ ìàøèíó â ñëó÷àå åå
ïåðåâîçêè.
Íå ðàçðåøàéòå äåòÿì èãðàòü ñ óïàêîâî÷íûìè
ìàòåðèàëàìè.
Íèâåëèðîâêà
1. Óñòàíîâèòå ñòèðàëüíóþ ìàøèíó íà ðîâíîì è
ïðî÷íîì ïîëó, íå ïðèñëîíÿÿ åå ê ñòåíàì, ìåáåëè è
ïðî÷èì ïðåäìåòàì.
2. Åñëè ïîë íå ÿâëÿåòñÿ
èäåàëüíî
ãîðèçîíòàëüíûì,
íåîáõîäèìî
êîìïåíñèðîâàòü
íåðîâíîñòü,
îòðåãóëèðîâàâ ïî âûñîòå
ïåðåäíèå íîæêè (ñì.
ñõåìó). Óêëîí,
èçìåðåííûé ïðè ïîìîùè
óðîâíÿ, óñòàíîâëåííîãî
íà ïîâåðõíîñòü ìàøèíû,
íå äîëæåí ïðåâûøàòü 2°.
Òî÷íàÿ íèâåëèðîâêà îáåñïå÷èâàåò ñòàáèëüíîñòü
ñòèðàëüíîé ìàøèíû, ïîìîãàåò èçáåæàòü åå âèáðàöèé
è ñìåùåíèé â ïðîöåññå ôóíêöèîíèðîâàíèÿ.  ñëó÷àå
óñòàíîâêè ìàøèíû íà êîâåð èëè êîâðîëèí
îòðåãóëèðóéòå íîæêè òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû ïîä
ñòèðàëüíîé ìàøèíîé îñòàâàëñÿ äîñòàòî÷íûé çàçîð
äëÿ âåíòèëÿöèè.
Ïîäêëþ÷åíèå ê âîäîïðîâîäó è
ýëåêòðè÷åñòâó
Ïîðÿäîê ïîäêëþ÷åíèÿ ê âîäîïðîâîäíîìó øëàíãó
1. Âñòàâüòå ïðîêëàäêó À â
êîíåö âîäîïðîâîäíîãî
øëàíãà è ïðèâèíòèòå åãî ê
âîäîïðîâîäíîìó êðàíó
õîëîäíîé âîäû ñ
ðåçüáîâûì îòâåðñòèåì
3/4 ãàç (ñì. ñõåìó).
Ïåðåä ïîäñîåäèíåíèåì
îòêðîéòå âîäîïðîâîäíûé
êðàí äî òåõ ïîð, ïîêà èç
íåãî íå ïîòå÷åò ÷èñòàÿ
âîäà.
2. Ïîäñîåäèíèòå
âîäîïðîâîäíûé øëàíã ê
ìàøèíå, ïðèâèíòèâ åãî ê
ñïåöèàëüíîìó
âîäîïðîâîäíîìó êðàíó,
ðàñïîëîæåííîìó â
çàäíåé âåðõíåé ÷àñòè
ñïðàâà (ñì. ñõåìó).
3. Ïðîâåðüòå, ÷òîáû âîäîïðîâîäíûé øëàíã íå áûë
çàëîìëåí èëè ñæàò.
Äàâëåíèå âîäû â âîäîïðîâîäíîì êðàíå äîëæíî
áûòü â ïðåäåëàõ çíà÷åíèé, óêàçàííûõ â òàáëèöå
Òåõíè÷åñêèå äàííûå (ñì. ñòðàíèöó ðÿäîì).
Åñëè äëèíà âîäîïðîâîäíîãî øëàíãà áóäåò
íåäîñòàòî÷íîé, ñëåäóåò îáðàòèòüñÿ â
ñïåöèàëèçèðîâàííûé ìàãàçèí èëè â óïîëíîìî÷åííûé
ñåðâèñíûé öåíòð
Íèêîãäà íå ïîëüçóéòåñü á/ó øëàíãàìè.
Èñïîëüçóéòå øëàíãè, ïðèëàãàþùèåñÿ ê ìàøèíå.
CIS
15
Òåõíè÷åñêèå õàðàêòåðèñòèêè
Ìîäåëü
ARXD 109
Ðàçìåðû
øèð èí à 59 ,5 ñ ì
âûñîòà 85 ñì
ãëóáèíà 52,5 ñì
Çàãðóçêà
1 - 6 êã
Ýëåêòðè÷åñêèå
ïàðàìåòðû
cìîòðèòå ïàñïîðòíóþ òàáëè÷êó ñ
òåõíè÷åñêèìè õàðàêòåðèñòèêàìè íà
ìàøèíå
Ãèäðàâëè÷åñêèå
ïàðàìåòðû
max äàâëåíèå 1 Ìïà (10 áàð)
min äàâëåíèå 0,05 Ìïà (0,5 áàð)
îáúåì áàðàáàíà 46 ë
Ñêîðîñòü
îòæèìà
äî 1000 îá/ìèí
íòðîëüíûå
ïðîãðàììû
ñîãëàñíî
íîðìàòèâó
EN 604 56
ïðîãðàììà (1 íàæàòèå êíîïêè);
òåìïåðàòóðà 60°Ñ;
ïðè çàãðóçêå äî 6 êã.
Ìàøèíà ñîîòâåòñòâóåò ñëåäóþùèì
Äèðåêòèâàì Åâðîïåéñêîãî
Ýêîíîìè÷åñêîãî ñîîáùåñòâà:
- 73/23/ ÅÅÑ îò 19.02.73 (íèçêîãî
íàïðÿæåíèÿ) è ïîñëåäóþùèå ìîäè-
ôèêàöèè
- 89/336 /ÅÅÑ îò 03.05.89 (ýëåêòðî-
ìàãíèòíîé ñîâìåñòèìîñòè) è
ïîñëåäóþùèå ìîäèôèêàöèè
- 2 00 2 / 9 6/ CE
65 - 100 cm
Ïîäñîåäèíåíèå ñëèâíîãî øëàíãà
Ïîäñîåäèíèòå ñëèâíîé
øëàíã, íå ïåðåãèáàÿ åãî,
ê ñëèâíîé òðóáå èëè ê
íàñòåííîìó ñëèâíîìó
îòâåðñòèþ,
ðàñïëîæåííîìó íà
âûñîòå îò 65 äî 100 ñì îò
ïîëà,
èëè ïîìåñòèòå øëàíã â
ðàêîâèíó èëè â âàííó,
çàêðåïèâ
ïðèëàãàþùóþñÿ
íàïðàâëÿþùóþ ê êðàíó
(ñì. ñõåìó). Ñâîáîäíûé
êîíåö ñëèâíîãî øëàíãà
íå äîëæåí áûòü ïîãðóæåí
â âîäó.
Íå ðåêîìåíäóåòñÿ èñïîëüçîâàòü óäëèíèòåëüíûå
øëàíãè. Ïðè íåîáõîäèìîñòè óäëèíåíèå äîëæíî èìåòü
òàêîé æå äèàìåòð, ÷òî è îðèãèíàëüíûé øëàíã, è åãî
äëèíà íå äîëæíà ïðåâûøàòü 150 ñì.
Ïîäêëþ÷åíèå ê ýëåêòðîñåòè
Ïåðåä âêëþ÷åíèåì èçäåëèÿ ê ðîçåòêå ýëåêòðîñåòè
íåîþõîäèìî ïðîâåðèòü ñëåäóþùåå:
ðîçåòêà ýëåêòðîñåòè äîëæíà áûòü ñîåäèíåíà ñ
çàçåìëåíèåì è ñîîòâåòñòâîâàòü íîðìàòèâàì;
ðîçåòêà ýëåêòðîñåòè äîëæíà áûòü ðàñ÷èòàíà íà
ìàêñèìàëüíóþ ìîùíîñòü ñòèðàëüíîé ìàøèíû,
óêàçàííóþ â òàáëèöå Òåõíè÷åñêèå äàííûå (ñì.
òàáëèöó ñáîêó);
íàïðÿæåíèå ýëåêòðîñåòè äîëæíî ñîîòâåòñòâîâàòü
çíà÷åíèÿì, óêàçàííûì â òàáëèöå Òåõíè÷åñêèå
äàííûå (ñì. òàáëèöó ñáîêó);
ýëåêòðè÷åñêàÿ ðîçåòêà äîëæíà ïîäõîäèòü ê
øòåïñåëüíîé âèëêå ñòèðàëüíîé ìàøèíû. Â
ïðîòèâíîì ñëó÷àå íåîáõîäèìî çàìåíèòü ðîçåòêó.
Çàïðåùàåòñÿ óñòàíàâëèâàòü ñòèðàëüíóþ ìàøèíó íà
óëèöå, äàæå ïîä íàâåñîì, òàê êàê îïàñíî ïîäâåðãàòü
åå âîçäåéñòâèþ äîæäÿ è ãðîçû.
Ñòèðàëüíàÿ ìàøèíà äîëæíà áûòü ðàñïîëîæåíà
òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû äîñòóï ê ðîçåòêå ýëåêòðîñåòè
îñòàâàëñÿ ñâîáîäíûì.
Íå èñïîëüçóéòå óäëèíèòåëè è òðîéíèêè.
Ñåòåâîé êàáåëü èçäåëèÿ íå äîëæåí áûòü ñîãíóò
èëè ñæàò.
Çàìåíà ñåòåâîãî êàáåëÿ ìîæåò îñóùåñòâëÿòüñÿ
òîëüêî óïîëíîìî÷åííûìè ñåðâèñíûìè öåíòðàìè.
Âíèìàíèå! Ôèðìà ñíèìàåò ñ ñåáÿ âñÿêóþ
îòâåòñòâåííîñòü â ñëó÷àå íåñîáëþäåíèÿ
âûøåîïèñàííûõ ïðàâèë.
Ïåðâûé öèêë ñòèðêè
Ïî çàâåðøåíèè óñòàíîâêè, ïåðåä íà÷àëîì
ýêñïëóàòàöèè íåîáõîäèìî ïðîèçâåñòè îäèí öèêë
ñòèðêè ñî ñòèðàëüíûì ïîðîøêîì, íî áåç áåëüÿ, ïî
ïðîãðàììå
.
16
CIS
ß÷åéêè äëÿ ñòèðàëüíîãî âåùåñòâà: äëÿ
çàãðóçêè ñòèðàëüíûõ âåùåñòâ è äîáàâîê (ñì.
«Ñòèðàëüíûå âåùåñòâà è òèïû áåëüÿ»).
Êíîïêà ÂÊËÞ×ÅÍÈÅ/ÂÛÊËÞ×ÅÍÈÅ
: áûñòðî
íàæìèòå ýòó êíîïêó äëÿ âêëþ÷åíèÿ èëè
âûêëþ÷åíèÿ ìàøèíû. Èíäèêàòîð ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ,
ðåäêî ìèãàþùèé çåëåíûì öâåòîì, îçíà÷àåò, ÷òî
ìàøèíà âêëþ÷åíà. Äëÿ âûêëþ÷åíèÿ ñòèðàëüíîé
ìàøèíû â ïðîöåññå ñòèðêè íåîáõîäèìî äåðæàòü
íàæàòîé êíîïêó, ïðèìåðíî 2 ñåêóíäû. Êîðîòêîå
èëè ñëó÷àéíîå íàæàòèå íå ïðèâåäåò ê îòêëþ÷åíèþ
ìàøèíû.  ñëó÷àå âûêëþ÷åíèÿ ìàøèíû â
ïðîöåññå ñòèðêè òåêóùèé öèêë îòìåíÿåòñÿ.
Êíîïêè ÂÛÁÎÐÀ ÏÐÎÃÐÀÌÌ: ñëóæàò äëÿ âûáîðà
íóæíîé ïðîãðàììû (ñì. «Òàáëèöà ïðîãðàìì»).
Êíîïêà MEMO: äåðæèòå íàæàòîé ýòó êíîïêó äëÿ
ñîõðàíåíèÿ öèêëà è ïåðñîíàëèçèðîâàííûõ âàìè
ïðîãðàìì. Äëÿ âûçîâà ðàíåå ñîõðàíåííîãî öèêëà
íàæìèòå êíîïêó MEMO.
Êíîïêè ÄÎÏÎËÍÈÒÅËÜÍÛÕ ÔÓÍÊÖÈÉ: íàæìèòå
êíîïêó äëÿ âûáîðà íóæíîé âàì ôóíêöèè. Íà
äèñïëåå çàãîðèòñÿ ñîîòâåòñòâóþùèé èíäèêàòîð.
Êíîïêà ÎÒÆÈÌ
: íàæìèòå ýòó êíîïêó äëÿ
ñîêðàùåíèÿ ñêîðîñòè èëè ïîëíîãî èñêëþ÷åíèÿ
îòæèìà çíà÷åíèå ïîêàçûâàåòñÿ íà äèñïëåå.
Êíîïêà ÒÅÌÏÅÐÀÒÓÐÀ
: íàæìèòå ýòó êíîïêó äëÿ
óìåíüøåíèÿ çíà÷åíèÿ òåìïåðàòóðû: çíà÷åíèå
ïîêàçûâàåòñÿ íà äèñïëåå.
Êíîïêà ÁËÎÊÈÐÎÂÊÀ ÊÍÎÏÎÊ
: äëÿ
âêëþ÷åíèÿ áëîêèðîâêè êîíñîëè óïðàâëåíèÿ
äåðæèòå êíîïêó íàæàòîé ïðèìåðíî 2 ñåêóíäû.
Âêëþ÷åííûé
ñèìâîë îçíà÷àåò, ÷òî êîíñîëü
óïðàâëåíèÿ çàáëîêèðîâàíà. Òàêèì îáðàçîì,
ïðîãðàììà íå ìîæåò áûòü ñëó÷àéíî èçìåíåíà,
îñîáåííî åñëè â äîìå äåòè. Äëÿ îòêëþ÷åíèÿ
áëîêèðîâêè êîíñîëè óïðàâëåíèÿ äåðæèòå êíîïêó
íàæàòîé ïðèìåðíî 2 ñåêóíäû.
Êíîïêà ÏÓÑÊ Ñ ÇÀÄÅÐÆÊÎÉ
: íàæìèòå äëÿ
ïðîãðàììèðîâàíèÿ âðåìåíè çàäåðæêè ïóñêà
âûáðàííîé ïðîãðàììû. Âðåìÿ çàäåðæêè
ïîêàçûâàåòñÿ íà äèñïëåå.
Êíîïêà ñ èíäèêàòîðîì ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ: êîãäà
çåëåíûé èíäèêàòîð ðåäêî ìèãàåò, íàæìèòå êíîïêó
äëÿ çàïóñêà öèêëà ñòèðêè. Ïîñëå ïóñêà öèêëà
èíäèêàòîð ïåðåñòàåò ìèãàòü. Äëÿ ïðåðûâàíèÿ
ñòèðêè âíîâü íàæìèòå ýòó êíîïêó; èíäèêàòîð
çàìèãàåò îðàíæåâûì öâåòîì. Åñëè ñèìâîë
íå
ãîðèò, ìîæíî îòêðûòü ëþê ìàøèíû. Äëÿ
âîçîáíîâëåíèÿ ñòèðêè ñ ìîìåíòà, êîãäà îíà áûëà
ïðåðâàíà, âíîâü íàæìèòå ýòó êíîïêó.
Îïèñàíèå ñòèðàëüíîé ìàøèíû
Ïàíåëü óïðàâëåíèÿ
Êíîïêà
ÒÅÌÏÅÐÀÒÓÐÛ
Êíîïêè
ÂÛÁÎÐÀ
ÏÐÎÃÐÀÌÌ
ß÷åéêà äëÿ ñòèðàëüíîãî
âåùåñòâà
Êíîïêè
ÄÎÏÎËÍÈÒÅËÜÍÛÕ
ÔÓÍÊÖÈÈ
Êíîïêà
ÂÊËÞ×ÅÍÈß/
ÂÛÊËÞ×ÅÍÈß
Êíîïêà
ÎÒÆÈÌÀ
Êíîïêà ñ
èíäèêàòîðîì
ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ
Êíîïêè
ÁËÎÊÈÐÎÂÊÀ
ÊÍÎÏÎÊ
Äèñïëåé
Êíîïêè
ÇÀÄÅÐÆÊÀ
ÇÀÏÓÑÊÀ
Êíîïêà
MEMO
CIS
17
Äèñïëåé
Äèñïëåé ñëóæèò äëÿ ïðîãðàììèðîâàíèÿ ìàøèíû è ïðåäîñòàâëÿåò ïîëüçîâàòåëþ ìíîæåñòâî ñâåäåíèé.
Íà äâóõ âåðõíèõ ñòðîêàõ À è Â ïîêàçûâàþòñÿ âûáðàííàÿ ïðîãðàììà ñòèðêè, òåêóùàÿ ôàçà ñòèðêè è âñå
ñâåäåíèÿ î âûïîëíåíèè ïðîãðàììû.
Íà ñòðîêå Ñ ïîêàçûâàåòñÿ âðåìÿ, îñòàþùååñÿ äî êîíöà òåêóùåãî öèêëà ñòèðêè è, åñëè áûë çàäàí
ÇÀÄÅÐÆÊÀ ÇÀÏÓÑÊÀ, âðåìÿ, îñòàþùååñÿ äî çàïóñêà âûáðàííîé ïðîãðàììû.
Íà ñòðîêå D ïîêàçûâàåòñÿ ìàêñèìàëüíîå çíà÷åíèå ñêîðîñòè îòæèìà, êîòîðûé ìàøèíà ìîæåò âûïîëíèòü â
çàâèñèìîñòè îò âûáðàííîé ïðîãðàììû; åñëè âûáðàííàÿ ïðîãðàììà íå ïðåäóñìàòðèâàåò îòæèì, äàííàÿ
ñòðîêà íå âêëþ÷àåòñÿ.
Íà ñòðîêå Å ïîêàçûâàåòñÿ ìàêñèìàëüíîå çíà÷åíèå òåìïåðàòóðû, êîòîðîå ìîæíî âûáðàòü â çàâèñèìîñòè îò
âûáðàííîé ïðîãðàììû; åñëè âûáðàííàÿ ïðîãðàììà íå ïðåäóñìàòðèâàåò íàñòðîéêó òåìïåðàòóðû, äàííàÿ
ñòðîêà íå âêëþ÷àåòñÿ.
Èíäèêàòîðû F îòíîñÿòñÿ ê ôóíêöèÿì è çàãîðàþòñÿ, êîãäà âûáðàííàÿ ôóíêöèÿ ÿâëÿåòñÿ ñîâìåñòèìîé ñ
çàäàííîé ïðîãðàììîé.
Ñèìâîë çàáëîêèðîâàííîãî ëþêà
Âêëþ÷åííûé ñèìâîë îçíà÷àåò, ÷òî ëþê çàáëîêèðîâàí âî èçáåæàíèå åãî ñëó÷àéíîãî îòêðûâàíèÿ. Âî
èçáåæàíèå ïîâðåæäåíèé, ïåðåä òåì êàê îòêðûòü ëþê, íåîáõîäèìî äîæäàòüñÿ, ïîêà ïîãàñíåò ñèìâîë.
ÏÐÈÌÅ×ÀÍÈÅ: åñëè âêëþ÷åíà ôóíêöèÿ ÇÀÏÓÑÊ Ñ ÇÀÄÅÐÆÊÎÉ, ëþê îòêðûòü íåëüçÿ. Äëÿ ýòîãî
íåîáõîäèìî ïåðåêëþ÷èòü ìàøèíó â ðåæèì ïàóçû ïðè ïîìîùè êíîïêè ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ.
Ïðè ïåðâîì âêëþ÷åíèè ìàøèíû ïîòðåáóåòñÿ âûáðàòü ÿçûê, è äèñïëåé àâòîìàòè÷åñêè ïîêàæåò ñòðàíèöó
ìåíþ âûáîðà ÿçûêà.
Äëÿ âûáîðà íóæíîãî ÿçûêà íàæìèòå êíîïêè ÒÅÌÏÅÐÀÒÓÐÀ è ÎÒÆÈÌ, äëÿ ïîäòâåðæäåíèÿ âûáîðà íàæìèòå
êíîïêó ÁËÎÊÈÐÎÂÊÀ ÊÍÎÏÎÊ.
Åñëè âû õîòèòå âûáðàòü äðóãîé ÿçûê, íàæìèòå îäíîâðåìåííî êíîïêè ÁËÎÊÈÐÎÂÊÀ ÊÍÎÏÎÊ +
ÒÅÌÏÅÐÀÒÓÐÀ è ÎÒÆÈÌ íà 5 ñåêóíä, çàòåì ïîâòîðèòå âûøåîïèñàííûå îïåðàöèè.
A
B
C
D
E
F
18
CIS
Ïîðÿäîê âûïîëíåíèÿ öèêëà
ñòèðêè
1. ÏÎÐßÄÎÊ ÂÊËÞ×ÅÍÈß ÌÀØÈÍÛ. Íàæìèòå
êíîïêó
, íà äèñïëåå ïîÿâèòñÿ íàäïèñü ÎÊ.
Èíäèêàòîð ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ ðåäêî ìèãàåò
çåëåíûì öâåòîì.
2. ÏÎÐßÄÎÊ ÇÀÃÐÓÇÊÈ ÁÅËÜß. Îòêðîéòå ëþê
ìàøèíû. Çàãðóçèòå â áàðàáàí áåëüå, íå
ïðåâûøàÿ ìàêñèìàëüíûé äîïóñòèìûé âåñ,
óêàçàííûé â òàáëèöå ïðîãðàìì íà ñëåäóþùåé
ñòðàíèöå.
3. ÄÎÇÈÐÎÂÊÀ ÌÎÞÙÅÃÎ ÑÐÅÄÑÒÂÀ. Âûíüòå
ðàñïðåäåëèòåëü è çàñûïüòå ìîþùåå ñðåäñòâî
â ñïåöèàëüíûå ÿ÷åéêè, êàê îïèñàíî â ðàçäåëå
«Ñòèðàëüíûå âåùåñòâà è òèïû áåëüÿ».
4. ÇÀÊÐÎÉÒÅ ËÞÊ.
5. ÂÛÁÎÐ ÏÐÎÃÐÀÌÌÛ. Íàæìèòå îäíó èç
êíîïîê ÂÛÁÎÐ ÏÐÎÃÐÀÌÌÛ äëÿ âûáîðà
íóæíîé ïðîãðàììû. Íàçâàíèå ïðîãðàììû
ïîÿâèòñÿ íà äèñïëåå. Âìåñòå ñ ïðîãðàììîé
áóäåò ïîêàçàíà òåìïåðàòóðà è ñêîðîñòü
îòæèìà, êîòîðûå ìîãóò áûòü èçìåíåíû. Íà
äèñïëåå ïîêàçûâàåòñÿ ïðîäîëæèòåëüíîñòü
äàííîãî öèêëà.
6. ÏÅÐÑÎÍÀËÈÇÀÖÈß ÖÈÊËÀ ÑÒÈÐÊÈ.
Íàæìèòå ñîîòâåòñòâóþùèå êíîïêè:
Ïîðÿäîê èçìåíåíèÿ òåìïåðàòóðû è/èëè
ñêîðîñòè îòæèìà. Ìàøèíà àâòîìàòè÷åñêè
óñòàíàâëèâàåò ìàêñèìàëüíûå òåìïåðàòóðó è
ñêîðîñòü îòæèìà, äîïóñòèìûå äëÿ âûáðàííîé
ïðîãðàììû, ñëåäîâàòåëüíî, ýòè çíà÷åíèÿ íå
ìîãóò áûòü óâåëè÷åíû. Ïðè ïîìîùè êíîïêè
ìîæíî ïîñòåïåííî óìåíüøèòü òåìïåðàòóðó
âïëîòü äî ñòèðêè â õîëîäíîé âîäå OFF. Ïðè
ïîìîùè êíîïêè
ìîæíî ïîñòåïåííî
óìåíüøèòü ñêîðîñòü îòæèìà âïëîòü äî åãî
èñêëþ÷åíèÿ OFF. Ïðè åùå îäíîì íàæàòèè
ýòèõ êíîïîê âåðíóòñÿ ìàêñèìàëüíûå
äîïóñòèìûå çíà÷åíèÿ.
Ïðîãðàììèðîâàíèå
çà
äåðæêà
çàï
óñêà.
Äëÿ ïðîãðàììèðîâàíèÿ çàäåðæêè ïóñêà
âûáðàííîé ïðîãðàììû íàæìèòå
ñîîòâåòñòâóþùóþ êíîïêó âïëîòü äî ïîëó÷åíèÿ
íóæíîãî çíà÷åíèÿ çàäåðæêè. Êîãäà âêëþ÷åíà
ôóíêöèÿ çàäåðæêè, íà äèñïëåå çàãîðàåòñÿ
ñèìâîë
. Äëÿ îòìåíû çàäåðæêè ïóñêà
íàæìèòå êíîïêó âïëîòü äî ïîÿâëåíèÿ íà
äèñïëåå íàäïèñè OFF.
Èçìåíåíèå ïàðàìåòðîâ
öèêëà.
Íàæìèòå êíîïêó äëÿ âêëþ÷åíèÿ ôóíêöèè;
çàãîðèòñÿ èíäèêàòîð ñîîòâåòñòâóþùåé
êíîïêè.
Âíîâü íàæìèòå êíîïêó äëÿ îòêëþ÷åíèÿ
ôóíêöèè; èíäèêàòîð ïîãàñíåò.
Åñëè âûáðàííàÿ ôóíêöèÿ ÿâëÿåòñÿ
íåñîâìåñòèìîé ñ çàäàííîé ïðîãðàììîé,
èíäèêàòîð áóäåò ìèãàòü, è òàêàÿ ôóíêöèÿ íå
áóäåò âêëþ÷åíà.
Åñëè âûáðàííàÿ ôóíêöèÿ ÿâëÿåòñÿ
íåñîâìåñòèìîé ñ äðóãîé, ðàíåå çàäàííîé
äîïîëíèòåëüíîé ôóíêöèåé, áóäåò ìèãàòü
èíäèêàòîð ïåðâîé âûáðàííîé ôóíêöèè, è áóäåò
âêëþ÷åíà òîëüêî âòîðàÿ äîïîëíèòåëüíàÿ
ôóíêöèÿ, èíäèêàòîð âêëþ÷åííîé ôóíêöèè
çàãîðèòñÿ.
Äîïîëíèòåëüíûå ôóíêöèè ìîãóò èçìåíèòü
ðåêîìåíäóåìóþ çàãðóçêó ìàøèíû è/èëè
ïðîäîëæèòåëüíîñòü öèêëà.
7. ÏÓÑÊ ÏÐÎÃÐÀÌÌÛ. Íàæìèòå êíîïêó ÏÓÑÊ/
ÏÀÓÇÀ: Ñîîòâåòñòâóþùèé èíäèêàòîð çàãîðèòñÿ
çåëåíûì ñâåòîì, è ëþê çàáëîêèðóåòñÿ (ñèìâîë
ËÞÊ ÇÀÁËÎÊÈÐÎÂÀÍ çàãîðèòñÿ). Â ïðîöåññå
ñòèðêè íà äèñïëåå ïîêàçûâàåòñÿ íàçâàíèå
òåêóùåé ôàçû. Äëÿ èçìåíåíèÿ ïðîãðàììû â
ïðîöåññå âûïîëíåíèÿ öèêëà ïåðåêëþ÷èòå
ìàøèíó â ðåæèì ïàóçû ïðè ïîìîùè êíîïêè
ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ (èíäèêàòîð ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ ðåäêî
ìèãàåò îðàíæåâûì öâåòîì). Çàòåì âûáåðèòå
íîâûé öèêë è âíîâü íàæìèòå êíîïêó ÏÓÑÊ/
ÏÀÓÇÀ.
Åñëè òðåáóåòñÿ îòêðûòü ëþê ïîñëå ïóñêà öèêëà,
íàæìèòå êíîïêó ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ. Êîãäà ïîãàñíåò
èíäèêàòîð, ËÞÊ ÇÀÁËÎÊÈÐÎÂÀÍ
, ìîæíî
îòêðûòü ëþê. Âíîâü íàæìèòå êíîïêó ÏÓÑÊ/
ÏÀÓÇÀ äëÿ âîçîáíîâëåíèÿ ïðîãðàììû ñ
ìîìåíòà, â êîòîðûé îíà áûëà ïðåðâàíà.
8. ÇÀÂÅÐØÅÍÈÅ ÏÐÎÃÐÀÌÌÛ. Ïîêàçûâàåòñÿ
ñîîáùåíèåì íà äèñïëåå «ÊÎÍÅÖ ÖÈÊËÀ».
Ïîñëå òîãî, êàê ïîãàñíåò ñèìâîë ËÞÊ
ÇÀÁËÎÊÈÐÎÂÀÍ
, ìîæíî áóäåò îòêðûòü
ëþê. Îòêðîéòå ëþê, âûãðóçèòå áåëüå è
âûêëþ÷èòå ìàøèíó.
Äëÿ îòìåíû óæå çàïóùåííîãî öèêëà íàæìèòå íà
íåñêîëüêî ñåêóíä êíîïêó . Öèêë ïðåðâåòñÿ è
ìàøèíà âûêëþ÷èòñÿ.
CIS
19
Îïèñàíèå ïðîãðàììû
Ìàêñ
òåìï.
(°C)
Ìàêñ.
ñêîð-
îñòü
á./
ìèí.)
Ñòèð àëüí û å ñ ð åä ñ òâ à
Ìàêñ.
çàãð óçêà
(êã)
Ïðîäîë-
æèòòü
öèêëà
Ïðåäâ àð-
èòåëüíàÿ
ñòèðêà
Îòáå-
ëèâàò-
åëü
Ñòèðêà Îïîëàñêè-
âàòåëü
Åæåäíåâíàÿ ïðîãðàìì à
ÕËÎÏÎK (*)
(1 íàæàòèå êíîïêè):
Î÷åíü ãðÿçíîå áåëîå áåëüå.
90° 1000
lll l
6
ÕËÎÏÎK
(2 íàæàòèå êíîïêè):
ñèëüíîçàãðÿçíåííîå áåëîå è ïðî÷íîå
öâåòíîå áåëüå.
60° 1000
lll l
6
ÕËÎÏÎK
(3 íàæàòèå êíîïêè):
ñèëüíîçàãðÿçíåííîå áåëîå è
äåëèêàòíîå öâåòíîå áåëüå.
40° 1000
lll l
6
ÑÈÍÒÅÒÈ
(1 íàæàòèå êíîïêè):
Ñèëüíîçàÿãðÿçíåííîå áåëüå ïðî÷íîå
öâåòíîå áåëüå.
60° 800
lll l
2,5
ÑÈÍÒÅÒÈKÀ
(2 íàæàòèå êíîïêè):
Ñëàáîçàãðÿçíåííîå ïðî÷íîå
öâåòíîå áåëüå.
40° 800
lll l
2,5
MIX 30 ÌÈÍ.
(1 íàæàòèå êíîïêè):
Äëÿ áûñòðîãî îñâåæåíèÿ
ìàëîãðÿçíîãî áåëüÿ (íå äëÿ øåðñòè, øåëêà è èçäåëèÿ ðó÷íîé ñòèðêè).
30° 800 - -
ll
3
MIX 15 ÌÈÍ.
(2 íàæàòèå êíîïêè):
Äëÿ áûñòðîãî îñâåæåíèÿ
ìàëîãðÿçíîãî áåëüÿ (íå äëÿ øåðñòè, øåëêà è èçäåëèÿ ðó÷íîé ñòèðêè).
30° 800 - -
ll
1,5
Ñïåöèàëüíûå ïðîãðàììû
ÄÅÒÑKÎÅ ÁÅËÜÅ
:
ñèëüíîçàãðÿçíåííîå äåëèêàòíîå öâåòíîå áåëüå.
40° 800 -
ll l
2
MEMO:
Ïîçâîëÿåò ââåñòè â ïàìÿòü ìàøèíû ëþáóþ ïðîãðàììó ñòèðêè.
ØÅË K / Ç À Í À Â Å Ñ K È :
Äëÿ èçäåëèé èç øåëêà, âèñêîçû è íèæíåãî áåëüÿ.
30° 0 - -
ll
1
ØÅ Ð ÑÒ Ü :
Ä ëÿ øåðñ òè, êàøåìèðà è ò.ä.
40° 600 -
ll l
1,5
Íåïîëíûå ïðîãðàììû
Îòæèì
(1 íàæàòèå êíîïêè)
- 1000 - - - - 6
Äåëèêàòíûé îòæèì
(2 íàæàòèå êíîïêè)
- 800 - - - - 2,5
Ïîëîñêàíèå
(1 íàæàòèå êíîïêè)
- 1000 -
l
-
l
6
Ñëèâ
(2 íàæàòèå êíîïêè)
- 0 - - - - 6
Ïðîãðàììû è ôóíêöèè
Ïðîãðàììû
Ôóíêöèè ñòèðêè
Îòáåëèâàíèå
Ýòà ôóíêöèÿ ñëóæèò äëÿ óäàëåíèÿ íàèáîëåå òðóäíûõ ïÿòåí.
Âñòàâüòå ïðèëàãàþùèéñÿ äîïîëíèòåëüíûé äîçàòîð 4 â ÿ÷åéêó 1.
Íå çàëèâàéòå îòáåëèâàòåëü â äîçàòîð âûøå îòìåòêè
«ìàêñ.» íà öåíòðàëüíîé øêàëå (ñì. ðèñóíîê).
Äëÿ îñóùåñòâëåíèÿ òîëüêî
îòáåëèâàíèÿ ïîìåñòèòå
îòáåëèâàòåëü â
äîïîëíèòåëüíûé äîçàòîð 4
è çàäàéòå ïðîãðàììó
«Ïîëîñêàíèå» è âêëþ÷èòå
ôóíêöèþ «Îòáåëèâàíèå».
Äëÿ îòáåëèâàíèÿ â
ïðîöåññå ñòèðêè çàñûïüòå
ñòèðàëüíûé ïîðîøîê è
äîáàâêè, çàäàéòå íóæíóþ
ïðîãðàììó è âêëþ÷èòå ôóíêöèþ «Îòáåëèâàíèå».
Åñëè èñïîëüçóåòñÿ äîïîëíèòåëüíûé äîçàòîð 4, ôóíêöèÿ
ïðåäâàðèòåëüíîé ñòèðêè èñêëþ÷àåòñÿ.
Ôóíêöèÿ íå ìîæåò áûòü âêëþ÷åíà ñ ïðîãðàììàìè
, , , Ñëèâ è ñ ôóíêöèåé Ëåãêàÿ ãëàæêà.
Ïðåäâàðèòåëüíàÿ ñòèðêà
Ïðè âûáîðå äàííîé ôóíêöèè ïðîèçâîäèòñÿ
ïðåäâàðèòåëüíàÿ ñòèðêà, ñïîñîáñòâóþùàÿ óäàëåíèþ
íàèáîëåå òðóäíîâûâîäèìûõ ïÿòåí.
ÏÐÈÌÅ×ÀÍÈÅ: Ïîìåñòèòå ñòèðàëüíûé ïîðîøîê â
ñïåöèàëüíóþ ÿ÷åéêó.
Ôóíêöèÿ íå ìîæåò áûòü âêëþ÷åíà ñ ïðîãðàììàìè
, , , , , .
Äëÿ âñåõ èíñòèòóòîâ òåñòèðîâàíèÿ:
* Ïðîãðàììû óïðàâëåíèÿ ñîîòâåòñòâóåò íîðìàòèâó EN 60456: çàäàéòå ïðîãðàììó äëÿ õ/á áåëüÿ ñ òåìïåðàòóðîé 60°C.
Äîïîëíèòåëüíîå Ïîëîñêàíèå
Ïðè âûáîðå ýòîé ôóíêöèè ïîâûøàåòñÿ
ýôôåêòèâíîñòü ïîëîñêàíèÿ, îáåñïå÷èâàÿ
ìàêñèìàëüíîå óäàëåíèå ñòèðàëüíîãî âåùåñòâà. Ýòà
ôóíêöèÿ îñîáåííî óäîáíà äëÿ ëþäåé ñ êîæåé,
÷óâñòâèòåëüíîé ê ñòèðàëüíûì âåùåñòâàì.
Ôóíêöèÿ íå ìîæåò áûòü âêëþ÷åíà ñ ïðîãðàììàìè
, è Ñëèâ.
Ôóíêöèÿ Ëåãêàÿ ãëàæêà
Ïðè âûáîðå ýòîé ôóíêöèè öèêëû ñòèðêè è îòæèìà
èçìåíÿþòñÿ òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû ñîêðàòèòü
ñìèíàåìîñòü áåëüÿ. Ïî çàâåðøåíèè öèêëà ìàøèíà
ïðîèçâîäèò ìåäëåííîå âðàùåíèå áàðàáàíà.
Èíäèêàòîð ôóíêöèè ËÅÃÊÀß ÃËÀÆÊÀ çàãîðàåòñÿ, è
èíäèêàòîð ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ ðåäêî ìèãàåò îðàíæåâûì
öâåòîì. Äëÿ çàâåðøåíèÿ öèêëà íàæìèòå êíîïêó
ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ èëè êíîïêó ËÅÃÊÀß ÃËÀÆÊÀ.
Ïðè âûáîðå ïðîãðàììû Øåëê/Çàíàâåñêè ìàøèíà
çàâåðøàåò öèêë áåç ñëèâà âîäû, è èíäèêàòîð
ôóíêöèè ËÅÃÊÀß ÃËÀÆÊÀ áóäåò ìèãàòü. Äëÿ ñëèâà
âîäû è âûãðóçêè áåëüÿ íåîáõîäèìî íàæàòü êíîïêó
ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ èëè êíîïêó ËÅÃÊÀß ÃËÀÆÊÀ.
Ôóíêöèÿ íå ìîæåò áûòü âêëþ÷åíà ñ ïðîãðàììàìè
, , , , Ñëèâ è ñ ôóíêöèåé Îòáåëèâàíèå.
Êîðîòêèé öèêë
Ñîêðàùàåò âðåìÿ ñòèðêè, ãàðàíòèðóÿ òàêæå ýêîíîìèþ
âîäû è ýëåêòðîýíåðãèè.
Ôóíêöèÿ íå ìîæåò áûòü âêëþ÷åíà ñ ïðîãðàììàìè
, , , , , .
MAX
1
2
4
3
Òàáëèöà ïðîãðàìì
Ïðîäîëæèòåëüíîñòü ïðîãðàìì ñòèðêè ìîæíî ïðîâåðÿòü ïî äèñïëåþ.
M
20
CIS
Ñòèðàëüíûå âåùåñòâà
è òèïû áåëüÿ
Ðàñïðåäåëèòåëü ìîþùèõ ñðåäñòâ
Õîðîøèé ðåçóëüòàò ñòèðêè çàâèñèò òàêæå îò
ïðàâèëüíîé äîçèðîâêè ñòèðàëüíîãî âåùåñòâà:
èçáûòîê ñòèðàëüíîãî âåùåñòâà íå ãàðàíòèðóåò áîëåå
ýôôåêòèâíóþ ñòèðêó, íàïðîòèâ, ñïîñîáñòâóåò
îáðàçîâàíèþ íàëåòîâ âíóòðè ñòèðàëüíîé ìàøèíû è
çàãðÿçíåíèþ îêðóæàþùåé ñðåäû.
Íå èñïîëüçóéòå ìîþùèå ñðåäñòâà äëÿ ðó÷íîé
ñòèðêè, òàê êàê îíè îáðàçóþò ñëèøêîì ìíîãî ïåíû.
Âûíüòå ðàñïðåäåëèòåëü è
ïîìåñòèòå â íåãî
ìîþùåå ñðåäñòâî èëè
äîáàâêó â ñëåäóþùåì
ïîðÿäêå.
îòäåëåíèå 1: ìîþùåå ñðåäñòâî äëÿ
ïðåäâàðèòåëüíîé ñòèðêè (ïîðîøîê)
Ïåðåä çàñûïêîé ñòèðàëüíîãî ïîðîøêà íåîáõîäèìî
ïðîâåðèòü, ÷òîáû íå áûë óñòàíîâëåí äîïîëíèòåëüíûé
îòäåëåíèå 4.
îòäåëåíèå 2: Ìîþùåå ñðåäñòâî äëÿ ñòèðêè
(ïîðîøîê èëè æèäêîå)
Ìîþùåå ñðåäñòâî äëÿ ñòèðêè çàëèâàåòñÿ
íåïîñðåäñòâåííî ïåðåä çàïóñêîì ìàøèíû.
îòäåëåíèå 3: Äîáàâêè (îïîëàñêèâàòåëü è ò.ä.)
Íå íàëèâàéòå îïîëàñêèâàòåëü âûøå ðåøåòêè
îòäåëåíèÿ.
äîïîëíèòåëüíîå îòäåëåíèå 4: Îòáåëèâàòåëü
Ïîäãîòîâêà áåëüÿ
Ðàçäåëèòå áåëüå ïî ñëåäóþùèì ïðèçíàêàì:
- òèï òêàíè / îáîçíà÷åíèÿ íà ýòèêåòêå.
- öâåò: îòäåëèòå öâåòíîå áåëüå îò áåëîãî.
Âûíüòå èç êàðìàíîâ âñå ïðåäìåòû è ïðîâåðüòå ïóãîâèöû.
Íå ïðåâûøàéòå ìàêñèìàëüíóþ çàãðóçêó áàðàáàíà,
óêàçàííóþ äëÿ ñóõîãî áåëüÿ:
Ïðî÷íûå òêàíè: ìàêñ. 6 êã
Ñèíòåòè÷åñêèå òêàíè: ìàêñ. 2,5 êã
Äåëèêàòíûå òêàíè: ìàêñ. 2 êã
Øåðñòü: ìàêñ. 1,5 êã
Øåëê: ìàêñ. 1 êã
Ñêîëüêî âåñèò áåëüå?
1 ïðîñòûíÿ 400-500 ãð.
1 íàâîëî÷êà 150-200 ãð.
1 ñêàòåðòü 400-500 ãð.
1 õàëàò 900-1200 ãð.
1 ïîëîòåíöå 150-250 ãð.
M
AX
1
2
4
3
Ñïåöèàëüíûå ïðîãðàììû
Mix 30 ìèí: ïðåäíàçíà÷åíà äëÿ áûñòðîé ñòèðêè
ñëàáîçàãðÿçíåííîãî áåëüÿ öèêë äëèòñÿ âñåãî 30
ìèíóò, ÷òî ïîçâîëÿåò ñýêîíîìèòü âðåìÿ è
ýëåêòðîýíåðãèþ. Ïî ýòîé ïðîãðàììå (
, 30°C)
ìîæíî ñòèðàòü âìåñòå áåëüå èç ðàçíûõ òêàíåé (çà
èñêëþ÷åíèåì øåðñòè è øåëêà) ñ ìàêñèìàëüíîé
çàãðóçêîé 3 êã.
Mix 15 ìèí: ïðåäíàçíà÷åíà äëÿ áûñòðîé ñòèðêè
ñëàáîçàãðÿçíåííîãî áåëüÿ öèêë äëèòñÿ âñåãî 15
ìèíóò, ÷òî ïîçâîëÿåò ñýêîíîìèòü âðåìÿ è
ýëåêòðîýíåðãèþ. Ïî ýòîé ïðîãðàììå (
, 30°C)
ìîæíî ñòèðàòü âìåñòå áåëüå èç ðàçíûõ òêàíåé (çà
èñêëþ÷åíèåì øåðñòè è øåëêà) ñ ìàêñèìàëüíîé
çàãðóçêîé 1,5 êã.
Äåòñêîå áåëüå: Ïðîãðàììà óäàëÿåò òèïè÷íûå
çàãðÿçíåíèÿ äåòñêîé îäåæäû, ãàðàíòèðóÿ óäàëåíèå
ìîþùåãî ñðåäñòâà èç òêàíè âî èçáåæàíèå àëëåðãèè
÷óâñòâèòåëüíîé äåòñêîé êîæè. Äàííûé öèêë ðàñ÷èòàí
íà ñîêðàùåíèå êîëè÷åñòâà áàêòåðèé áëàãîäàðÿ
èñïîëüçîâàíèþ áîëüøåãî îáúåìà âîäû è îïòèìèçèðóÿ
âîçäåéñòâèå ñïåöèàëüíûõ äåçèíôèöèðóþùèõ äîáàâîê
ñòàðèëüíîãî âåùåñòâà.
Ïî çàâåðøåíèè ñòèðêè ìàøèíà ïðîäîëæèò ìåäëåííî
âðàùàòü áàðàáàí âî èçáåæàíèå ñìèíàíèÿ áåëüÿ. Äëÿ
îñòàíîâêè öèêëà íàæìèòå êíîïêó ÏÓÑÊ/ÏÀÓÇÀ.
Øåëê: èñïîëüçóéòå ñïåöèàëüíóþ ïðîãðàììó äëÿ
ñòèðêè âñåõ øåëêîâûõ âåùåé. Ðåêîìåíäóåòñÿ
èñïîëüçîâàòü ñïåöèàëüíîå ñòèðàëüíîå âåùåñòâî
äëÿ äåëèêàòíûõ òêàíåé.
Çàíàâåñêè: ðåêîìåíäóåòñÿ ñâåðíóòü èõ è
ïîìåñòèòü â ïðèëàãàþùèéñÿ ìåøîê. Èñïîëüçóéòå
ïðîãðàììó
.
Øåðñòü: Ñòèðàëüíàÿ ìàøèíà ìàðêè Hotpoint/Ariston
åäèíñòâåííàÿ ïîëó÷èëà ïðåñòèæíûé çíàê Woolmark
Platinum Care (M.0508) îò Êîìïàíèè The Woolmark
Company, êîòîðûé ñåðòèôèöèðóåò ìàøèííóþ ñòèðêó
âñåõ øåðñòÿíûõ èçäåëèé, äàæå òåõ, íà ýòèêåòêàõ
êîòîðûõ óêàçàíî «òîëüêî ðó÷íàÿ ñòèðêà»
. Ïðè
âûáîðå ïðîãðàììû
âû ìîæåòå íàäåæíî è
ýôôåêòèâíî ñòèðàòü ëþáûå øåðñòÿíûå èçäåëèÿ
(ìàêñ. 1,5 êã) ñ ãàðàíòèðîâàííûì ëó÷øèìè
ðåçóëüòàòàìè.
Ñèñòåìà áàëàíñèðîâêè áåëüÿ
Ïåðåä êàæäûì îòæèìîì âî èçáåæàíèå ÷ðåçìåðíûõ
âèáðàöèé è äëÿ ðàâíîìåðíîãî ðàñïðåäåëåíèÿ áåëüÿ
â áàðàáàíå ìàøèíà ïðîèçâîäèò âðàùåíèÿ ñî
ñêîðîñòüþ, ñëåãêà ïðåâûøàþùåé ñêîðîñòü ñòèðêè.
Åñëè ïîñëå íåñêîëüêèõ ïîïûòîê áåëüå íå áóäåò
ïðàâèëüíî ñáàëàíñèðîâàíî, ìàøèíà ïðîèçâåäåò
îòæèì íà ìåíüøåé ñêîðîñòè ïî ñðàâíåíèþ ñ
ïðåäóñìîòðåííîé.
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